Negozi storici della Regione
Quattro new entry nella bergamasca

Lunedì a Palazzo Lombardia la consegna ad attività di Bergamo, Caravaggio, Grumello e Spirano. Nella provincia si sale a 128.

Sono quattro le insegne storiche della provincia di Bergamo che saranno premiate oggi, nell’ambito di una cerimonia ufficiale a Palazzo Lombardia, nella quale saranno gratificati 37 negozi ai quali Regione Lombardia ha riconosciuto il valore storico.

Si tratta di attività che sul territorio possono contare su oltre 50 anni di storia, professionalità e competenza. «Ancora una volta Bergamo e la sua provincia si dimostrano una realtà dinamica, in grado di saper coniugare perfettamente l’attaccamento alle tradizioni con voglia di sperimentare e innovare – spiega l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e moda di Regione Lombardia, Lara Magoni –. Queste botteghe storiche della Bergamasca contribuiscono in maniera determinante a mantenere in vita la storia, i prodotti e i sapori antichi ma con una chiara proiezione verso il futuro, svolgendo un’importante operazione di marketing territoriale per tutto il territorio. Insegne che senza dubbio rappresentano uno strumento prezioso per valorizzare il turismo locale, in grado di esaltare le bellezze dei piccoli borghi».

A Bergamo il premio è andato al negozio «Abbigliamento Candida», attività aperta nel 1962 in via dello Statuto per iniziativa di Candida Tasselli e specializzata nella vendita di tessuti, maglieria e scarpe.

Successivamente, la gestione del negozio è passata ai figli Vincenzo e Adelio Aldegani e ora l’esercizio è gestito dai figli di Adelio, Cristiano e Simona. A Caravaggio il riconoscimento è per l’«Ortofrutta Sangalli», attività aperta nel 1964 da Enrico Brambilla, agricoltore e fruttivendolo, e successivamente affiancato dalla figlia Luigia e dal marito Mario Giuseppe Sangalli. Oggi l’attività è gestita dal figlio Ezio, insieme alla moglie Irene, che portano avanti con passione la tradizione di famiglia. Importante gratifica anche per il negozio di abbigliamento «Olga & Nilla» di Grumello del Monte, aperto nel 1949 grazie all’intuizione di Olga Ravelli, affiancata nel 1985 dalla figlia Serenilla. Alla scomparsa della fondatrice, è subentrato il marito di Nilla, Walter Nembrini, seguito a dalla figlia Chiara, attuale titolare di un’insegna giunta ormai alla terza generazione.

Infine, premio al «Ristorante Tre Noci» di Spirano, gestito dal 1969 dalla famiglia Cristini e oggi punto di riferimento enogastronomico del territorio grazie alla passione delle figlie del fondatore Camillo (ricordato nell’insegna), Emilia, Daniela e Loredana. La Lombardia è una terra di botteghe storiche: a oggi il «Registro regionale dei luoghi storici del commercio di Lombardia», istituito con la delibera 8.886 del 20 gennaio 2009, contempla ben 1.749 imprese storiche con più di 50 anni di attività. Di queste, ben 128 sono nella provincia di Bergamo, 36 nel capoluogo.

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