Operato il ragazzo caduto dalla bici
Torre de’ Roveri, il 15enne fuori pericolo

Ora il ragazzo, 15 anni a fine mese e studente delle superiori, viene tenuto sedato per consentire all’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto di produrre i suoi effetti ed evitare gonfiori e infezioni.

Ha avuto un sangue freddo che anche persone più grandi di lui, in quelle circostanze, non avrebbero certo saputo mantenere. Ed è rimasto vigile e cosciente per tutta la durata dei soccorsi, circa un quarto d’ora, con un’asta in ferro di una cancellata stradale che gli si è infilata nel mento quando ha perso il controllo della sua bicicletta ed è caduto. Ora il ragazzo, 15 anni a fine mese e studente delle superiori, viene tenuto sedato per consentire all’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto di produrre i suoi effetti ed evitare gonfiori e infezioni. È stabile e – benchè i medici si siano presi 48 ore di monitoraggio – di fatto fuori pericolo, ma se l’è vista brutta.

Tutto è avvenuto attorno alle 23 di sabato 6 giugno a Torre de’ Roveri, lungo via Monte Grappa. Fino a pochi minuti prima il quattordicenne si trovava a casa di un amico, che dista trecento metri dalla sua. Avvisata la mamma che sarebbe rincasato a breve, è balzato sulla sua bici e si è messo a pedalare verso casa. All’altezza del civico 15 di via Monte Grappa, l’incidente, dalle conseguenze inimmaginabili. Cadendo, il ragazzo è rimasto infilzato alla gola, mentre la bicicletta sotto i suoi piedi è caduta a terra.

A quel punto, in equilibrio e dolorante, ha avuto la forza di volontà di telefonare a sua madre. Che, comprensibilmente terrorizzata e in apprensione, gli è corsa incontro. Contemporaneamente una coppia di passaggio ha visto la scena e si è fermata per aiutare il quattordicenne. In particolare l’uomo, robusto, lo ha sorretto per alleviargli un dolore davvero intenso ma che non ha fatto perdere conoscenza al giovane. Il ragazzo ha sopportato l’attesa dell’arrivo dei soccorritori e le successive operazioni dei vigili del fuoco e del personale del 118 senza praticamente lamentarsi: un comportamento che ha positivamente stupito anche gli stessi soccorritori.

Ma cos’è accaduto? Probabilmente quando il ragazzo ha perso l’equilibrio e si è sentito sfuggire la bicicletta, si dev’essere istintivamente aggrappato alla ringhiera, restando purtroppo ferito al collo. I vigili del fuoco hanno effettuato un lavoro certosino per tagliare parte della recinzione privata e affidare il quattordicenne alle cure dei sanitari del 118. All’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e fortunatamente non si è registrata alcuna temuta emorragia. In via precauzionale lo studente è stato sedato, come previsto in casi del genere. Ma i medici sono fiduciosi. E lo sono anche i genitori, visto il carattere forte che il quattordicenne ha dimostrato durante i soccorsi e pure sull’ambulanza, dove ha continuato a rispondere alle domande dei soccorritori e della mamma. Sarà poi lui, se lo vorrà e non appena sarà tolta la sedazione, a raccontare i dettagli dell’incidente.

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