Scuole di Monterosso, il focolaio di Covid sembra circoscritto

In totale i casi di positività segnalati nel polo di Monterosso sono circa 25 (tutti tra gli alunni), e per i primissimi contagi emersi si avvicina ormai già l’appuntamento col primo tampone di controllo, quello per verificare l’eventuale negativizzazione.

Il focolaio sembra ora circoscritto. Nelle scuole di Monterosso, tra la primaria «Papa Giovanni» e quella dell’infanzia, afferenti all’Istituto comprensivo «Camozzi», lo screening alla ricerca del virus ha dato venerdì 29 ottobre segnali confortanti: ieri mattina sono stati appunto sottoposti a tampone circa 70 bambini della scuola dell’infanzia, e i primi 50 risultati finora arrivati hanno dati tutto esito negativo; si è in attesa del risultato dei test rimanenti. Anche oggi (sabato 30 ottobre) proseguirà la tornata di test, con tamponi per le classi terze e quarte, nell’ambito di un’attività di screening che ha coinvolto anche le classi che non erano state interessate dalla quarantena. In totale i casi di positività segnalati nel polo di Monterosso sono circa 25 (tutti tra gli alunni), e per i primissimi contagi emersi si avvicina ormai già l’appuntamento col primo tampone di controllo per verificare l’eventuale negativizzazione. Un elemento importante anche per capire la «persistenza» di un virus particolarmente contagioso.

Resta però la «catena» delle quarantene, alla luce di come si è propagato il contagio nei giorni scorsi. Ieri una classe prima della scuola elementare aveva iniziato regolarmente le lezioni, ma a metà mattinata gli alunni sono dovuti tornare a casa (sono stati avvisati telefonicamente i genitori, per poterli riaccompagnare) in quanto era stata confermata la positività di un bambino e dunque è scattato l’isolamento fiduciario per i compagni . Al momento sono dunque sei le classi della primaria in quarantena, a cui se ne aggiunge una della materna; per le sezioni in isolamento è stata attivata la didattica a distanza. Un assist lo gioca il calendario, considerata la festività del 1° novembre che permette di programmare con più respiro le prossime attività scolastiche.

Sul tema della prevenzione nelle scuole è intervenuto Niccolò Carretta, consigliere regionale di Azione: «I dati parlano chiaro, il vaccino sta funzionando – la premessa -. È il momento giusto per agire in anticipo e fermare il Covid nelle scuole: occorre un serio e potenziato piano di tracciamento nelle classi con lo strumento del tampone salivare. L’obiettivo deve essere duplice, evitare classi in quarantena, e quindi la didattica a distanza, e tutelare i più fragili come anziani e pazienti cronici, che rimangono categorie attenzionate».

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