Si riorganizza il PalaSpirà: il 15 agosto ultime vaccinazioni

Verso la chiusura di alcuni dei centri della campagna vaccinale. Antegnate da ottobre Avanti con Dalmine, Treviglio, Zogno e Sant’ Omobono

C’è chi proroga e chi chiude, chi prosegue ad oltranza e chi spera di restare aperto ancora qualche settimana. A cinque mesi esatti dall’apertura del primo hub vaccinale - quello di Spirano, il 16 febbraio -, le tre Aziende ospedaliere della provincia stanno rivedendo piani e programmi per mantenere viva la campagna vaccinale, senza però dimenticare che parte dei siti che ospitano le linee di vaccinazione dovranno anche tornare alle loro funzioni pre pandemia.

E così dopo la Fiera di Bergamo, che chiuderà i battenti a fine luglio, arriva la notizia che anche l’hub attivo al PalaSpirà - appunto il primo che è stato aperto alle vaccinazioni della popolazione bergamasca - smetterà di somministrare dosi a partire dal 15 agosto. Si va dunque verso una concentrazione nei centri più grandi (quello attivo al Cus di Dalmine, per esempio), anche per una questione di organizzazione interna delle aziende ospedaliere che, ormai libere dai malati Covid, stanno progressivamente tornando a pieno regime alle prestazioni tradizionali. Dove si prosegue Ma per un centro in via di chiusura, altri hanno invece ricevuto nelle scorse ore il via libera per una proroga fino al 31 ottobre. Si tratta dei palazzetti dello sport di Zogno (oltre 45 mila dosi somministrate finora) e Sant’ Omobono (circa 30 mila), entrambi afferenti all’Asst Papa Giovanni XXIII, e dell’hub di Albino (55 mila dosi già somministrate), che per territorio fa parte dell’Asst Bergamo Est, ma che di fatto è gestito dai medici di famiglia dell’Associazione lombarda Iml.

Con la Fiera di Bergamo che chiuderà a fine mese, i residenti di città e hinterland saranno indirizzati in gran parte a Dalmine, l’hub provinciale più grande, con le sue 50 linee e una potenzialità di 10 mila vaccinazioni al giorno. Restano però i due presidi vallari di Sant’ Omobono e Zogno i cui Comuni, su richiesta dell’azienda ospedaliera, hanno concesso gli spazi fino a fine ottobre. «Ringraziamo i sindaci per aver aderito alla richiesta che avevamo formulato, insieme al presidente del Distretto Gianbattista Brioschi, per la proroga della concessione a titolo gratuito dei due palazzetti dello sport - ha detto Maria Beatrice Stasi, direttrice generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. I due centri vaccinali sono stati un segno di attenzione e un punto di riferimento importante in queste prime fasi della campagna vaccinale massiva rivolta alle popolazioni del territorio montano e vallare di afferenza del Papa Giovanni XXIII. Fin dalle primissime fasi della campagna, la disponibilità offerta di spazi così funzionali ha permesso di allestire in tempi record i due centri e di allinearci ai tempi previsti da Regione Lombardia per la partenza della campagna di immunizzazione contro il Covid nei territori della Val Brembana, Valle Imagna e di Villa d’Almé».

Un mese e mezzo in più L’altro centro che ha ricevuto il via libera fino al 31 ottobre è quello gestito dai medici di base di Albino: «Il Comune ci ha consentito di restare un mese e mezzo in più, rispetto alla precedente scadenza prevista per il 10 settembre - ha detto Mario Sorlini, presidente dell’Associazione Iml -. E a quel punto, credo che non avremo bisogno di altre proroghe». Nella Bassa per l’Asst Bergamo Ovest resterà attivo fino alla fine di settembre l’hub attivo al centro commerciale di Antegnate, dopodiché si proseguirà ad oltranza in quelli di Treviglio e Dalmine, con il primo che chiuderà, secondo quanto fa sapere l’azienda, solo quando sarà raggiunta una percentuale di vaccinati intorno all’85%. Sono attese nei prossimi giorni notizie su centri vaccinali dell’Asst Bergamo Est: il più grande, quello al PalaSettembre di Chiuduno, potrebbe restare aperto fino al 31 dicembre; la proposta dell’Associazione Pro Settembre Chiudunese è sul tavolo della direzione generale dell’azienda ospedaliera, che sta valutando l’opportunità di proseguire con le somministrazioni fino a fine anno. Probabile che restino attivi, almeno fino a settembre, anche i centri di Clusone e Rogno.

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