Sottopasso della stazione ancora chiuso
Misura cautelativa e di controllo

Il sottopasso che conduce dalla stazione in via Gavazzeni è ancora chiuso. Per ora quindi niente «scorciatoia» per i primi pendolari che sono tornati al lavoro.

Con le scuole chiuse e i parcheggi ancora abbastanza liberi viene meno la gran parte dell’utenza che abitualmente usufruisce di questo prezioso passaggio tra l’area di via Papa Giovanni XXIII e il polo di via Gavazzeni. Il sottopasso è stato chiuso all’inizio del lockdown per garantire un unico accesso alla stazione. Lo stesso provvedimento è stato preso in tutte le altre stazioni lombarde attraverso percorsi obbligati per raggiungere i treni. Era l’unico modo per consentire alle forze dell’ordine di controllare le autocertificazioni dei cittadini che dovevano spostarsi per necessità o esigenze lavorative.

La decisione è stata presa dal comitato tecnico creato per gestire l’emergenza in provincia di Bergamo e non è stata ancora revocata nonostante la riapertura ormai quasi totale. L’unico vincolo rimasto, e che potrebbe rimanere anche dopo il 3 giugno, è quello relativo allo spostamento tra le Regioni. La Lombardia, con l’andamento attuale dei contagi, potrebbe rimanere bloccata ancora un po’. Le prime ipotesi parlano di una o due settimane: la decisione definitiva verrà presa dal governo nei prossimi giorni. Questa attesa spiega anche la cautela della prefettura in merito alla riapertura del sottopasso. La questione sarà affrontata nel prossimo comitato tecnico, anche sulla base delle nuove segnalazioni sui flussi di passeggeri rilevati all’interno della stazione da parte di Rfi.

Ad oggi la prefettura definisce la chiusura una «misura cautelativa» anche in virtù dei movimenti limitati e del fatto che all’interno del passaggio sia più difficile controllare il rispetto del distanziamento fisico in caso di assembramento di più persone. Però allo stesso tempo la stessa prefettura è consapevole dell’importanza del collegamento, soprattutto per chi lavora nella zona di via Gavazzeni. La questione sarà affrontata e non è escluso che nei prossimi giorni si opterà per la riapertura.

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