Stadio, la nuova Sud. E ora il quartiere chiede di eliminare i parcheggi

Durante l’incontro in streaming, i residenti hanno sollevato perplessità sulla nuova versione del progetto con parte delle auto in superficie.

I residenti non ne vogliono sapere di auto che sgasano sotto casa per entrare e uscire dai parcheggi previsti davanti e sotto la curva Sud del rinnovato Gewiss stadium. E ce l’hanno pure con la «placca» verde alta un metro e mezzo che correrà lungo via Crescenzi (richiesta dalle norme sulla sicurezza) definita un «muro di cemento». Male anche sul fronte del verde, con «piccoli arbusti, non alberi, chissà quanti anni ci vorranno prima che crescano». È stata colorita l’assemblea pubblica organizzata martedì sera (in streaming) dal Comune di Bergamo per informare i cittadini sulle modifiche apportate al progetto con la variante: «Ho parlato con la gente, nessuno vuole la situazione attuale – dice un residente -. Un miglioramento era stato visto nel primo piano attuativo, qui sembra di tornare indietro, togliamo ancora le auto da quella porzione di piazza che la gente era invece contenta di avere».

Moglie e marito residenti in piazzale Goisis al numero 1 si dicono «delusi». «Siamo stati ingenui a credere che ci sarebbe stato un grande piazzale, ci troviamo ancora auto e per giunta uno scivolo che non so come faremo a entrare in garage». C’è chi si porta avanti e chiede «come si farà a far rispettare lo spazio dei 103 parcheggi divisi dalle borchie metalliche. Questa piazza che era libera è diventata un parcheggio all’aperto, punto».

L’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini incassa, ma poi ribatte. Sullo scivolo ricorda che nella prima versione «erano due, uno anche su via Celestini». Mentre sul parcheggio tuona: «Ho partecipato a 5 assemblee sul progetto dello stadio, i cittadini mi hanno sempre chiesto cosa ne avremmo fatto di una piazza di 7 mila metri quadri vuota e lamentavano la mancanza dei parcheggi. Adesso che abbiamo trovato una soluzione di equilibrio con una piazza ridotta e posti auto mi dite che è una grande delusione? Da persone responsabili, siamo chiamati a trovare soluzioni dopo anni di discussione infruttuosa. Ricordo che stiamo intervenendo nella città esistente con problemi che si portano avanti da 40 anni».

Un inquilino di piazzale Goisis chiede se saranno tagliate le piante sotto casa, Valesini rassicura che «saranno mantenute, in più saranno posizionate 25 nuove alberature, un incremento rispetto alla situazione precedente». C’è chi parla di «progetto sicuramente meraviglioso da dentro, ma terribile da fuori, non pensato per il quartiere». E poi ci sono «la sporcizia e il traffico portati dai nuovi bar sotto la Curva nord, cosa aprirà sotto la Sud?». «In quella zona ci portavo giusto il cane a fare i bisogni – sbotta Valesini - adesso è un pezzo di città che ha ripreso vita. Anche io mi arrabbio per la carta degli hamburger a terra lasciata dai ragazzini, il problema è lo scarso senso civico. Il problema delle aree non centrali è che i negozi chiudono». Sulle placche verdi lungo via Crescenzi l’assessore dice di «aver presente la questione. Stiamo lavorando con i progettisti per smussare il risultato con accorgimenti di tipo architettonico e con dei rampicanti».

Lista Gori e Lega: le richieste

Sul secondo lotto di lavori previsti per il ridisegno dello stadio dice la sua anche la maggioranza. La lista Gori annuncia un ordine del giorno che presenterà in Consiglio comunale sul quale l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni anticipa di «essere d’accordo nei contenuti».

«Chiediamo – scrivono il capogruppo Stefano Togni e il consigliere Denise Nespoli – che restino gratuiti i parcheggi in superficie in continuità con lo stato di fatto a oggi. Chiediamo all’amministrazione di farsi parte attiva nei confronti dell’ente gestore del parcheggio sotterraneo per valutare posti in affitto per periodi medio/lunghi a canone agevolato: non possiamo sottovalutare il ruolo di un’area che di fatto svolge un ruolo di parcheggio di interscambio».

Tra le richieste anche la dotazione di «colonnine elettriche e servizi utili a rendere l’area non solo un parcheggio, ma anche un’area mercatale funzionale e uno spazio fruibile anche per altre attività sociali-culturali per il quartiere».

E sullo stadio la consigliere della Lega Luisa Pecce ha già depositato un ordine del giorno. Questa volta non sulla dotazione di parcheggi (un suo pallino), ma per invitare la Giunta a «chiedere ad Atalanta di impegnarsi nella pulizia dei muri imbrattati dai tifosi intorno allo stadio, in particolare sul Lazzaretto, trovando le modalità per prevenire con azione persuasiva le scritte e impegnandosi a cancellarle a sue spese appena appaiono».

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