Strappata alla vita dalla meningite
Il dolore di Villongo per Veronica

Il dramma in poche ore per la studentessa 19enne. «Era un tesoro, gentile ed educata. Siamo disorientati».

Se ne è andata nel giro di poche ore, strappata ai suoi sogni e ai suoi cari da una inesorabile forma di meningite. Si è spenta così Veronica Cadei, studentessa universitaria 19 enne di Villongo. La giovane aveva avvertito un forte stato febbrile nel pomeriggio di lunedì 2 dicembre mentre era in Università alla Cattolica di Brescia, dove frequentava il primo anno di Scienze matematiche fisiche e naturali. Quindi un amico di studi l’ha accompagnata al Pronto soccorso dell’ospedale bresciano, dove effettuati accertamenti clinici, Veronica è stata trattenuta in osservazione. I sintomi sembravano lievi, la 19enne era presente e cosciente senza bisogno dell’assistenza notturna di un famigliare.

Lei stessa aveva telefonato ai genitori per salutarli prima di addormentarsi. Ma nelle prime ore della notte di martedì 3 dicembre, poco dopo le 3, il quadro clinico si è drammaticamente complicato a seguito di una crisi cardiaca. I genitori sono stati informati degli sviluppi e nonostante il prodigarsi dei medici Veronica è mancata poco dopo le 7 di mattina.

Dagli esami specialistici è giunta la conferma, si è trattato di meningite da meningococco, il cui ceppo di riferimento sarà individuato attraverso accertamenti già avviati. Immediatamente Regione Lombardia, a nome del presidente Attilio Fontana e dell’assessore al Welfare Giulio Gallera, nell’esprimere le cordoglio alla famiglia della giovane bergamasca, ha confermato di aver attivato le Ats competenti per avviare la profilassi antibiotica precauzionale nei riguardi dei familiari, di 90 studenti universitari della Cattolica di Brescia e delle persone rimaste a contatto con la ragazza nei giorni scorsi. «Non c’è nessun allarme – ha assicurato l’assessore Gallera – la meningite non viene trasmessa per semplice contatto diretto o tramite la presenza nella stessa stanza».

Nella mattinata di mercoledì 4 dicembre è prevista ai Civili di Brescia l’autopsia, che contribuirà a chiarire le cause del decesso. Nel frattempo Villongo è rimasta duramente segnata dalla notizia: «Sono momenti tristissimi per la nostra comunità – ha sottolineato il sindaco Mariella Ori Belometti – la perdita di Veronica lascia un’infinita tristezza. In una giornata si azzerano sogni, progetti, speranze e aspettative. Al loro posto rimane soltanto un vuoto incolmabile per una famiglia e una giovanissima vita che non c’è più».

A ricordarla è Antonio Poloni, titolare della birreria paninoteca Mikò di Sarnico, dove Veronica collaborava come barista nei fine settimana. «Quando avevamo necessità la chiamavamo, nei weekend ed anche in occasione delle partite in tv infrasettimanali. Era un tesoro, gentile, educata, positiva, dava persino ripetizioni di matematica a mia figlia che frequenta la seconda media. Siamo disorientati». Veronica era un’eccellenza anche a scuola, al punto che il 23 novembre scorso a Iseo era stata pure premiata con una borsa di studio donata dalla famiglia Pernigotto all’Istituto superiore Antonietti, riconoscimento conseguito insieme ad altri studenti meritevoli diplomatisi nel 2018. La giovane bergamasca aveva raggiunto nel centro bresciano lacustre il diploma ad indirizzo tecnico in «Costruzioni, ambiente e tecnologia».

A piangere la prematura scomparsa di Veronica sono papà Paolo, mamma Debora e la sorella 16 enne Nicoletta, iscritta anche lei all’Antonietti di Iseo. I funerali si terranno a Villongo, nella chiesa parrocchiale con data da stabilire.

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