«Su AstraZeneca scelte attente». Il virologo: i vaccini hanno salvato tante vite

AstraZeneca, ecco l’ennesimo inciampo. Prima sotto i 55 anni, poi fino a 65 quindi, e al contrario, dopo i 60. E adesso per la seconda dose sotto ai 60 anni il governo ha disposto di usare un vaccino diverso, ad MRna. In un clima generale di relativo «spaesamento», perfino la Regione e le Asst attendono chiarimenti.

Professor Fabrizio Pregliasco, virologo: AstraZeneca alla campagna vaccinale ha combinato più guai che altro o è colpa delle autorità sanitarie che hanno cambiato tante volte parere?

«Sicuramente la morte della ragazza ligure è a alla base di questa nuova decisione. Questa scelta tecnico politica però di fatto minimizza i già minimi rischi. È fondamentale garantire sicurezza, efficacia e affidabilità. Ed è auspicabile che questo nuovo intervento delle autorità venga interpretato dai cittadini come un elemento di attenzione, di tutela e di trasparenza. Gli eventi avversi evidenziati hanno alle spalle miliardi di dosi somministrate con ottimi risultati. Si stima che con la campagna vaccinale 10 mila persone siano state salvate dal Covid e che la riduzione dei ricoveri ospedalieri sia crollata dell’80%. Su questo non possiamo nutrire dubbi. È chiaro, il vaccino non è una caramella. Può dare reazioni normali come febbre, dolori articolari, ma i fatti gravi con una correlazione dimostrata al mondo si limitano ad un caso di morte con Pfizer e a tre con AstraZeneca».

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