«Vaccini anti Covid, si anticipi la terza dose a quattro mesi di distanza dalla seconda»

Considerato l’andamento alla pandemia, il professore Carlo La Vecchia suggerisce di anticipare il richiamo prima dei sei mesi attuali. «Anche l’antinfluenzale andrebbe fatta il prima possibile».

«La situazione in Lombardia è gestibile e ancora sotto controllo per i servizi sanitari, ma con il progressivo incremento dei contagi e dei ricoveri si comincia a intravedere una diminuzione dell’effetto delle vaccinazioni fatte alcuni mesi fa. La terza dose è necessaria per gli anziani e sarebbe opportuno e ragionevole anticipare da 6 a 4 mesi l’intervallo tra la seconda dose e appunto quella di richiamo» . L’epidemiologo Carlo La Vecchia, docente di Statistica medica all’Università Statale di Milano, invita a non abbassare la guardia dinanzi ai numeri del Covid in Lombardia, nonostante la campagna vaccinale a tappeto e percentuali di somministrazione di poco inferiori al 90% per la seconda dose.

Professor La Vecchia, come bisogna interpretare i dati attuali?

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