Bcc Bergamasca Orobica, oltre 1.300 soci in Fiera. «Un segnale importante»

L’ASSEMBLEA . Via libera alla distribuzione di dividendi per 394mila euro, ai fondi mutualisticidestinati 768mila euro.

«Oggi siamo una banca più redditizia, più solida patrimonialmente e con un maggiore controllo dei propri rischi». Fotografa così la situazione, Gualtiero Baresi, presidente della Bcc Bergamasca e Orobica, nel corso dell’assemblea dei soci svoltasi ieri alla Fiera di Bergamo, durante la presentazione del bilancio 2022, che si è chiuso con un utile record, pari a 25,6 milioni di euro, contro i 7,17 milioni di euro del 2021, grazie anche a «una maggiore marginalità sia di interesse che di intermediazione bancaria, derivante dal riscontro dei titoli di Stato indicizzati al tasso di inflazione e al netto miglioramento dei costi operativi. Un risultato senza dubbio favorito da componenti per certi versi non ripetibili», ha ricordato il direttore generale dell’istituto, Alberto Pecis.

Un bilancio ricco e un utile sontuoso approvati all’unanimità dagli oltre 1.300 soci partecipanti all’assemblea (sui 8.472 totali) che ha portato Baresi a dire: «è impressionante ed emozionante vedere dal palco la folta platea di voi soci presenti, un segnale importante a dimostrazione dell’attaccamento nei confronti della nostra banca”. Soci provenienti dalle principali aree di copertura della Bcc: dalle zone di Zanica e paesi limitrofi alla Val Cavallina, dalla città capoluogo alla Bassa di Morengo e località circostanti, fino agli inizi della Val Seriana. Oltre alla sede amministrativa di Zanica, sono 24 gli sportelli attivi in provincia.

A margine dell’assise il presidente ha sostenuto che «i primi tre mesi di quest’anno sono andati bene e rispecchiano l’andamento dell’anno scorso; in sostanza un buon inizio. Sulle sofferenze andiamo avanti per la strada di derisking (riduzione dei rischi, ndr), che vedrà o suoi frutti a fine anno. In tema di supebonus sull’edilizia già a settembre scorso avevamo esaurito tutto il plafond, ora vedremo l’evolversi della situazione. Potremo fare ancora qualcosa, anche se ne dubito. Poi per quanto riguarda la questione dell’invecchiamento della base sociale stiamo iniziando delle attività per un maggior coinvolgimento di soci giovani, con una partecipazione più consistente degli under 35, per approcciarli a quello che è il mondo cooperativo. La nostra quota giovani si attesta attorno al 10/15%. La Federazione lombarda ha sul tavolo un progetto in collaborazione con Federcasse per riuscire a contenere questo fenomeno di mancato ringiovanimento».

Oltre all’approvazione del bilancio 2022 e di altre disposizioni societarie, con il coordinamento del notaio Armando Santus, i soci hanno dato il via libera all’unanimità della destinazione dell’utile d’esercizio: 24,4 milioni sono andati alla riserva legale, ai fondi mutualistici 768mila euro e a distribuzione di dividendi ai soci per 394mila euro.

Sulle prospettive future Pecis ha sostenuto che «la consapevolezza che la nostra banca si sia dimostrata negli ultimi anni capace di massimizzare ogni opportunità offerta dal contesto, unitamente al percorso virtuoso ormai da tempo avviato con riguardo alla gestione caratteristica, ci rendono ottimisti per il prossimo futuro. Lo scorso febbraio è stato deliberato il Piano strategico 2023-2025 finalizzato al rafforzamento patrimoniale, al miglioramento della profittabilità e alla razionalizzazione e contenimento dei costi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA