Bergamo e Brescia, l’alleanza tra fiere
per la sostenibilità

Nuovo corso. Con Futura Expo le edizioni alternate annualmente tra le due città sui temi della circolarità Lenarduzzi (Promoberg): «Sinergie anche in futuro».

Bergamo e Brescia si alleano in nome della sostenibilità. Lo fanno nell’anno in cui sono insieme Capitale della cultura usando come strumento operativo Futura Expo, il progetto che la Camera di commercio di Brescia e ProBrixia hanno lanciato con successo nel 2022 e che tornerà dall’8 al 10 ottobre in condivisione con il mondo imprenditoriale orobico. «Questa è la prima collaborazione fra due territori che insieme realizzano numeri importanti in termini di Pil e di attrattività non solo a livello nazionale, ma su scala europea - fa presente l’amministratore delegato di Promoberg Davide Lenarduzzi -. Sarà anche un esercizio per capire quali sinergie possano avere in futuro le strutture fieristiche dei due capoluoghi, anche alla luce delle indicazioni politiche e istituzionali che arriveranno dai due territori».

Folta partecipazione, giovedì 9 marzo nella sala conferenze della Fiera di via Lunga, per la presentazione dell’iniziativa alle imprese bergamasche. La prima edizione della vetrina dedicata allo sviluppo sostenibile ha ospitato in tre giorni 23 mila visitatori, di cui ben 9 mila giovani, richiamati da 107 espositori tra imprese e istituzioni e ben 150 eventi con nomi di altissimo livello. D’ora in avanti Futura Expo, nel cui comitato promotore è entrata anche Confindustria Bergamo, si terrà negli anni dispari a Brescia con un taglio più culturale e negli anni pari a Bergamo in una veste business, diventando «una piattaforma per una collaborazione più strutturata fra due territori che insieme esprimono 73,7 miliardi di valore aggiunto e che nei primi 9 mesi del 2022 hanno realizzato 32 miliardi di export, pari al 7% del totale nazionale», sottolinea il presidente della Camera di commercio di Brescia Roberto Saccone.

Ispirata a Leonardo

L’allestimento di Futura Expo, anche quest’anno sarà certificato carbon neutral, si ispirerà a Leonardo. «L’idea è quella di porre di nuovo al centro l’essere umano, come il genio di Vinci fece per il suo uomo vitruviano - racconta il project manager di Futura Expo Ludovico Monforte -. Tutto ruoterà attorno a un’agorà e a un bosco centrale: padiglioni delimitati da spazi verdi, un’area conference principale da 300 posti e due sale più contenute da 200 posti ciascuna».

Efficientamento energetico, economia circolare, innovazione e cultura del lavoro saranno i focus tematici, ma sarà anche dedicata «massima attenzione ai giovani», coinvolgendo scuole, centri di formazione, Its e università, mentre in avvicinamento alla tre giorni di ottobre si terranno diversi appuntamenti, fra i quali i Futura Colloquia con economisti e premi Nobel in programma a giugno.

Nuovo modo di fare impresa

«Vogliamo valorizzare un modo nuovo di fare impresa, che è sempre più soggetto responsabile e impegnato nei confronti del suo ambito di riferimento sotto il profilo sociale, ambientale ed economico - spiega il presidente della Camera di commercio di Bergamo Carlo Mazzoleni -. La lettura della gestione strategica d’impresa con le lenti della sostenibilità oggi porta reputazione, efficienza, riduzione dei costi e capacità di attrazione di talenti e capitali. In una parola, aumenta il valore dell’impresa».

Capitali della cultura, il suggello

Per Promoberg la collaborazione con l’omologa bresciana è un’assoluta novità, ma la società di gestione della Fiera di via Lunga «si è subito schierata con entusiasmo in questa nuova iniziativa», sottolinea il presidente Luciano Patelli -. Oltre che costruttivo, ci è sembrato molto bello suggellare la collaborazione tra Promoberg e Pro Brixia proprio nell’anno in cui le città di Bergamo e Brescia sono, insieme, Capitale della Cultura. Il nostro impegno è di continuare a realizzare nuove alleanze per lo sviluppo economico, culturale e turistico dei nostri territori». Insomma, se sono rose, fioriranno.

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