Boom fotovoltaico: a Bergamo in 7 mesi 5.300 nuovi impianti

ENERGIA GREEN. Con una potenza 69 MW, siamo seconda provincia a livello regionale, Brescia al primo posto. Famiglie e piccole e medie imprese i principali clienti.

In provincia di Bergamo è record di impianti rinnovabili allacciati alla rete di distribuzione nazionale primi sette mesi: da gennaio a luglio l’incremento è stato del 62% rispetto allo stesso periodo del 2022. E-Distribuzione ha infatti accolto, ed evaso, 5.300 richieste di allaccio, pari a oltre 69 MW di potenza, con un’attivazione giornaliera di 34 impianti. Nel 2022, complessivamente gli impianti allacciati erano stati 5.500.

Bergamo, seconda provincia a livello regionale, si conferma quindi nuovamente leader nella transizione green. A guidare la classifica di E-Distribuzione, Brescia con già 7.500 richieste di allacciamento andate a buon fine (per 99 MW di potenza). A seguire Padova (circa 7.200 nuovi allacciamenti) quindi Torino e Rovigo con hanno superato di poco i 6 mila.

Lombardia e Veneto al top

La diversa sensibilità, e probabilmente anche la disponibilità economica, hanno fatto sì che la maggior parte delle richieste a livello nazionale siano pervenute dalla Lombardia e dal Veneto (un terzo del totale richieste di tutta Italia).

Per la Lombardia, dopo Brescia e Bergamo, segue Varese con poco più di 5.000 attivazioni per oltre 41 MW di potenza. In tutta la Lombardia, prima regione d’Italia, sempre nei primi sette mesi del 2023, sono 40.717 gli impianti attivati.

Per quanto riguarda Bergamo, si tratta per la gran parte di impianti di piccola taglia per produrre e autoconsumare energia. I clienti sono, quindi, famiglie e piccoli imprenditori che installano i pannelli fotovoltaici con l’obiettivo di ridurre i costi della bolletta. Nel dettaglio: l’85% una potenza fino a 10KW, con una media di 5 KW. La restante parte di connessioni sono legate a impianti più grandi che vengono realizzati da piccole aziende sui tetti dei propri fabbricati. Da segnalare 7 impianti tra i 500 KW e 1 MW; 41 impianti con potenza da 200 a 500 KW e 248 da 20 KW a 200 KW.

«Per soddisfare il numero crescente di richieste, lo scorso anno - spiega E-Distribuzione in una nota - abbiamo più che raddoppiato le risorse dedicate a tale attività in Lombardia, con oltre 100 persone in più a seguire tutto l’iter: dalla stesura del preventivo, al controllo della documentazione tecnica, fino alla connessione alla rete».

Per velocizzare le attività burocratiche, E-Distribuzione ha apportato semplificazioni digitali al processo, come il simulatore preventivo e il tracking pratica per i produttori, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e il preventivo smart. «L’incremento delle risorse destinate all’attività ha permesso di rispondere al numero sempre più alto di richieste di allacciamento e soddisfare le richieste dei clienti, in linea con i tempi previsti dall’Autority» spiega Roberto Ruggiano, responsabile area Regionale Lombardia di E-Distribuzione. Nonostante l’aumento esponenziale della richieste, infatti, la società che gestisce oltre 1.100.000 km di rete elettrica sul territorio italiano al servizio di oltre 31,5 milioni di clienti, ha completato oltre il 98,5% delle prestazioni entro i tempi standard previsti dall’Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia.

Spinta all’agrivoltaico

Intanto nelle scorse settimane il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha comunicato i termini per la presentazione di domande per la realizzazione di impianti fotovoltaici nel settore agricolo e agroindustriale previsti dal Pnrr,. La documentazione prevista dovrà essere inviate tramite un’apposita piattaforma nel periodo compreso tra il 12 settembre e il 12 ottobre prossimi. Tra le principali novità del nuovo bando si segnala l’incremento della spesa massima ammissibile per beneficiario pari a 2.330.000 euro, nonché la possibilità per le imprese di partecipare in forma aggregata.

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