Brembo senior, quella risorsa in più che tramanda il senso di appartenenza

Il club. Sono in 194, età media 70 anni: seguono gli studenti delle scuole in visita, spiegando la vita dell’azienda Cristina Bombassei: «Progetto meraviglioso che mantiene vivo il rapporto tra società e fedelissimi in pensione».

«Un progetto meraviglioso che nasce da un’idea molto semplice: mantenere vivo il rapporto tra Brembo e chi qui conclude il proprio percorso professionale per andare in pensione». Cristina Bombassei riassume così lo spirito del Brembo Senior Club, un filo di Arianna che dal 2014 avvicina le generazioni.

All’inizio erano in 85, oggi sono 194, età media 70 anni. Persone che in azienda hanno speso una vita e ci hanno lasciato il cuore. «Un gruppo appassionato che contribuisce a realizzare progetti speciali insieme a Brembo, arricchendoli dei valori e delle esperienze inestimabili del vissuto di ciascuno», specifica la chief corporate social responsibility officer di Brembo.

Che questo sodalizio non sia solo un circolo per pensionati si capisce parlando col presidente Franco Piazzalunga, entrato in Brembo nel 1966, appena 5 anni dopo la nascita dell’impresa che sarebbe diventata leader mondiale nello sviluppo e produzione di impianti frenanti.

«Trasmettere passione»

«Ho iniziato quando avevo 15 anni e ci sono rimasto quasi quarant’ anni - racconta Piazzalunga -. Ero un ragazzino, ma mi sono rimboccato le maniche e nel tempo ho seguito tutto il percorso nei reparti produttivi fino a diventare capoturno. Negli ultimi anni seguivo l’inserimento dei nuovi assunti cercando di trasmettere loro soprattutto passione e attenzione, perché quando si lavora in serie il rischio che l’abitudine prenda il sopravvento è dietro l’angolo. Ma il nostro non è un prodotto qualunque, abbiamo in mano la sicurezza di chi si mette al volante: una enorme responsabilità».

La «mission» del presidente

Oggi il presidente Piazzalunga e gli altri senior seguono gli studenti delle scuole superiori che arrivano in Brembo per l’alternanza scuola-lavoro. «Una bella esperienza per i ragazzi, ma anche per noi - ammette -. Li accompagniamo in questo percorso di conoscenza del mondo Brembo, che è molto più complesso di quanto si immagini, facendo conoscere loro sia i reparti sia gli uffici. Illustriamo il prodotto, da quando nasce a quando arriva alle grandi case automobilistiche, una cosa per noi naturale, visto che la maggior parte di noi viene proprio dalla produzione. I ragazzi sgranano gli occhi, quelli che seguono percorsi di formazione tecnica ci chiedono di entrare nei dettagli, fanno domande a volte anche sorprendenti».

Prima della pandemia i membri del Brembo Senior Club si occupavano anche delle visite allo show room aziendale, ma negli ultimi due anni l’attività si è fermata per ragioni di sicurezza. «Abbiamo sempre collaborato anche all’organizzazione della giornata sulla neve proposta dal gruppo Brembo Ski, così come abbiamo gestito le selezioni per comporre la squadra di Brembo che ha partecipato all’Atalanta Sponsor League, un torneo di calcio a 11 organizzato dalla Dea per i finanziatori della stagione 2018-2019».

Iniziative sociali e culturali

Non solo sport, ma anche cultura e iniziative sociali. Tanti gli appuntamenti che si sono susseguiti nel corso degli anni, dall’Expo 2015 all’Accademia Carrara, da un viaggio in Alsazia al tour in Polonia che ha toccato anche i due siti Brembo di Czstochowa e Dbrowa. E per la prossima primavera è già in programma una visita in Slovenia, inizialmente prevista per il 2020, poi annullata per colpa del Covid.

Quest’ anno è anche tornata la proposta di «I was a sari», impresa sociale indiana sostenuta da Brembo con l’obiettivo di garantire l’indipendenza delle donne indiane. «Loro imparano il mestiere di sarta specializzata, noi del Brembo Senior Club sotto Natale abbiamo dato una mano a vendere i loro prodotti anche qui a Bergamo», spiega Piazzalunga. «Penso che il Brembo Senior sia la dimostrazione di come fare impresa mettendo le persone al centro, come la nostra storia dimostra, generi benefici duraturi tramandabili anche alle generazioni future», conclude Cristina Bombassei. E Piazzalunga conferma: «In Brembo ho lasciato pochi colleghi e tanti amici: è questo il segreto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA