Cambiano i consumi: su tecnologia e viaggi si investe di più

L’ANALISI. Nel 2025 crescono i consumi pro capite toccando i 22.114 euro che, nonostante un aumento di 239 euro sul 2024, restano al di sotto del picco del 2007, quando la spesa per persona era a 22.334 euro.

La Confcommercio ha analizzato la spesa delle famiglie italiane segnalando come negli ultimi trent’anni ci sia stato un vero e proprio boom per la spesa per la tecnologia con un +3000% (partendo da un dato molto basso) mentre si sono ridotti i consumi tradizionali come le spese per gli alimentari e per l’abbigliamento.

Beauty e viaggi

Cresce invece la spesa per la cura del sé, quella per i viaggi e per la cultura in generale. «Gli italiani tornano a spendere ma con cautela, privilegiando soprattutto il comparto tecnologico - afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli - Preoccupa e genera incertezza l’impatto dei dazi. Servono segnali di fiducia, a cominciare dalla riforma fiscale, per far ripartire consumi e investimenti».

Se per i servizi ricreativi e culturali la spesa è più che raddoppiata, per quanto riguarda i pasti fuori casa e i servizi di alloggio la lettura è più complessa con lo spostamento su queste voci di risorse legate al turismo

Il tempo libero

I consumi legati alla fruizione del tempo libero - in particolare i servizi culturali e ricreativi hanno mostrato negli ultimi trent’anni un progresso significativo, con un aumento in termini reali di oltre il 120% toccando i 1.348 euro nell’anno per persona. La spesa totale per i consumi, fatto 100 il 1995, è a quota 114,4 ma l’andamento è molto diverso tra le varie aree di spesa. Se per i servizi ricreativi e culturali la spesa è più che raddoppiata, per quanto riguarda i pasti fuori casa e i servizi di alloggio la lettura è più complessa con lo spostamento su queste voci di risorse legate al turismo.

Per il settore viaggi e vacanze la spesa media pro capite tra il 2007 e il 2025 è passata da 725 a 778 euro

Nel 2025 la spesa per i pasti in casa e fuori casa è pari a 5.097 euro, in lieve aumento sul 2024 ma in forte calo sul 2007 soprattutto a causa della caduta della spesa per l’alimentare e le bevande (a 3.395 dai 3.831 del 2007). Per le apparecchiature informatiche e di comunicazione la spesa è passata da 44 euro nel 2007 a 248 mentre per il settore viaggi e vacanze la spesa media pro capite tra il 2007 e il 2025 è passata da 725 a 778 euro.

Crolla l’abbigliamento

Se si guarda alla quota della spesa sul totale per i viaggi e vacanze si è passati dal 2,4% del 1995 al 3,5% del 2025 del totale mentre per l’abbigliamento si è registrato un crollo con il passaggio dal 7,4% del 1995 al 5%. Una scelta facilmente leggibile nell’andamento degli acquisti natalizi a fronte dell’incremento dei viaggi a fine anno.

Sale la quota delle spese per la casa (che comprende gli affitti imputati per la casa di abitazione) passata dal 25,8% del 1995 al 29,3% del 2025. La parte di spesa per mobili ed elettrodomestici è scesa dal 6,5% al 4,8% anche a causa della riduzione dei prezzi in questi settori mentre per l’elettricità, il gas e gli altri combustibili la spesa è diminuita passando dal 4,4% al 3,7%. Certo ha un peso maggiore sul bilancio complessivo, ma è diminuito nel tempo, l’esborso per alimentari e bevande: è passato in trent’anni dal 17,6% al 15,4% mentre la spesa per i pubblici esercizi, anche grazie alla crescita dei pasti fuori casa, è aumentata dal 6,1% al 7,7% del totale.

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