
Economia / Bergamo Città
Lunedì 16 Giugno 2025
Città più care d’Italia, Bergamo è nona. Sul podio Bolzano, Siracusa e Pistoia
L’ANALISI. L’Istat ha reso noti i dati territoriali dell’inflazione di maggio, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.
Bergamo
In testa alla graduatoria, Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +2,3%, la terza maggiore d’Italia ex aequo con altre città come Venezia e Napoli, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 763 euro per una famiglia media.
Medaglia d’argento per Siracusa che, con +3%, l’inflazione più alta d’Italia, ha un incremento di spesa annuo pari a 695 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Pistoia, che con +2,4%, la seconda inflazione più elevata del Paese, ha la terza maggior spesa supplementare, pari a 649 euro annui per una famiglia tipo.
Al quarto posto Venezia che, con un’inflazione del 2,3%, registra una stangata pari a 645 euro. Seguono Padova (+2,2%, +606 euro), Rimini (+2,1% e +578 euro), al settimo posto Belluno (+2,2%, +573 euro), poi Bologna (+2%, +560 euro) e Bergamo (+1,8%, +544 euro). Chiude la top ten Arezzo con +541 euro e un’inflazione del 2 per cento.
Le più virtuose Olbia, Parma e Lodi
Sull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia è Olbia-Tempio, dove con +0,8%, l’inflazione più bassa d’Italia ex aequo con Parma e Lodi, si ha un aumento annuo di 159 euro. Al secondo posto Sassari, +0,9% e un maggior costo della vita di 179 euro. Medaglia di bronzo per Benevento, +0,9% e +199 euro. Seguono, nella classifica delle città risparmiose, Parma (+0,8%, + 220 euro), Novara, Lodi, Brindisi, Caserta e Pisa. Chiude la top ten delle migliori, con 249 euro, Aosta (+0,9%).
La Regione più costosa? Il Trentino
In testa alla classifica delle regioni più “costose”, con un’inflazione annua a +1,9%, il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 587 euro su base annua. Segue il Friuli Venezia Giulia (+1,7%, +466 euro) e al terzo posto il Veneto con +457 euro e un’inflazione dell’1,7%. La regione più risparmiosa è la Valle d’Aosta: +0,9% e +249 euro. In seconda posizione la Sardegna (+1,4%, +269 euro), in terza il Molise.
© RIPRODUZIONE RISERVATA