Crescono gli utenti disorientati dalla «giungla delle bollette»

CONSUMATORI. Busi (Adiconsum): «In aumento le richieste di chiarimento sul bonus sociale e sulle modalità per il cambio dei contratti in essere».

L’autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) già sul finire del 2009 ha istituito lo Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente (www.sportelloperilconsumatore.it), servizio che fornisce informazioni e assistenza gratuita ai consumatori dei settori elettrico, gas, e, negli ultimi anni, anche servizio idrico integrato e rifiuti.

Ma ciò evidentemente non basta, perché, sottolinea la presidente di Adiconsum Bergamo, Mina Busi, sono in aumento i consumatori che chiedono aiuto per districarsi tra la giungla dei problemi legati alle bollette. «L’argomento più caldo – spiega la numero uno dell’associazione difesa dei consumatori e ambiente della Cisl di Bergamo - rimane il bonus sociale (elettrico, gas e idrico), la misura statale volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico (con condizioni di salute, ad esempio, tali da richiedere apparecchiature medico-terapeutiche per mantenersi in vita). Crescono però anche le richieste di informazioni e aiuto sulle modalità di risoluzione delle controversie, sul cambio di intestazione del contratto senza dover interrompere il servizio (voltura), sul confronto tra la marea di offerte dei vari operatori, sui tempi del “passaggio” tra il vecchio e il nuovo venditore e, più in generale, sui diritti che il consumatore può far valere nei confronti di chi eroga un servizio». Andiamo con ordine, premettendo che le regole solitamente sono le stesse, che si parli di elettricità, gas e acqua.

«Con la voltura – spiega Mina Busi, ricordando quanto definito da Arera – si può cambiare l’intestatario del contratto senza che sia interrotta l’erogazione della fornitura. Il nuovo utente deve presentare la richiesta di voltura al gestore, secondo le modalità previste dal gestore stesso. Nel caso della fornitura di gas, il nuovo cliente deve presentare la richiesta di voltura al venditore che sta già erogando il servizio, secondo le modalità previste dal venditore stesso. Se chi intende chiedere la voltura non sa quale venditore sta erogando il servizio, può rivolgersi al servizio ‘Smart Info’ dello Sportello per il consumatore, che fornisce l’informazione gratuitamente e in tempi brevi. Il cliente che richiede la voltura deve dimostrare, anche tramite autocertificazione, di avere ‘titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare (ad esempio, il contratto di locazione o l’atto di acquisto). In mancanza di tali titoli, il venditore può rifiutare la voltura».

Voltura in quattro giorni

Arera spiega che il tempo tecnico per ottenere una voltura (Gas) è normalmente di quattro giorni lavorativi. Per la registrazione del nuovo contratto occorrono invece due giorni lavorativi dalla comunicazione del venditore. Nel caso della fornitura di acqua, invece, il gestore deve eseguire la voltura entro un massimo di cinque giorni dal momento in cui riceve la richiesta; se non rispetta questo termine, il gestore deve riconoscere all’utente, nella prima bolletta utile, un indennizzo automatico di 30 euro. Altro tema molto discusso (e problematico) per i consumatori è quello riguardante il cambio del venditore.

«Una volta scelto, tra le diverse offerte disponibili, quella più adatta alle proprie esigenze – prosegue Mina Busi -, è sufficiente stipulare il nuovo contratto di fornitura in sostituzione di quello precedente. Sarà il nuovo venditore ad attivare la procedura di cambio venditore (switching) e cessazione del vecchio contratto (recesso). Per il passaggio effettivo al nuovo venditore occorrono normalmente da uno a due mesi. Cambiare venditore non ha costi per il cliente, salvo quelli eventuali connessi alla sottoscrizione del nuovo contratto (imposta di bollo, se dovuta in base alla normativa fiscale, e deposito cauzionale o altra garanzia, se previsto dal contratto). Con il cambio venditore non vi sono interruzioni del servizio né interventi tecnici sul contatore o sugli impianti, così come non si corre il rischio di pagare due volte gli stessi consumi, in quanto il medesimo dato di lettura del contatore che viene registrato in occasione del cambio venditore sarà utilizzato sia dal venditore entrante per fatturare i consumi successivi al cambio, sia dal venditore uscente per fatturare i consumi precedenti, nella bolletta di chiusura».

Portale Offerte da consultare

Per avere le idee più chiare e fare un confronto (gratuito) tra la miriade di offerte presenti sul mercato, è molto utile il Portale Offerte (www.ilportaleofferte.it) sviluppato su indicazioni di Arera. Il Portale mette a disposizione un motore di ricerca di semplice utilizzo e fornisce informazioni su funzionamento ed evoluzioni attese dei mercati dell’energia elettrica e del gas naturale. Tornando alle bollette, in ognuna deve essere riportata l’indicazione Servizio di tutela oppure Mercato libero, che consente di verificare se la fornitura è servita in tutela, cioè alle condizioni stabilite dall’Autorità, o nel mercato libero. Infine, il tema dei disservizi segnalati da molti consumatori. «In questi casi il reclamo va presentato al venditore – conclude la presidente Busi – e se ciò non porta al risultato sperato, si può ricorrere alla procedura della conciliazione, che consiste in un confronto tra le parti: in questo caso la nostra associazione è a disposizione degli utenti, per sostenerli nel miglior modo possibile e trovare la soluzione a loro più adeguata». Info Adiconsum: tel. 035.324580; e-mail [email protected].

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