Da dipendente a imprenditore, azienda brianzola rilanciata da un bergamasco

LA STORIA. Europerf di Mezzago produce lamiere forate, era in concordato a rischio chiusura. Rilevata da Mauro Vezzoli e un altro socio. Ora esporta in 27 Paesi, ma fatica a trovare personale.

Da dipendente a titolare: è la storia del bergamasco Mauro Vezzoli e della brianzola Europerf di Mezzago, specializzata nella produzione di lamiere forate, che dopo anni floridi era andata in difficoltà e che lui, con l’aiuto di un altro socio, ha rilevato e rilanciato anche sui mercati internazionali, con la sede legale che ora è stata spostata ad Azzano San Paolo.

«Nel 1902 venne fondata la Relfo, società milanese di proprietà familiare – spiega Mauro Vezzoli – che ha proseguito la sua attività fino al 2012. Mancanza di ricambio generazionale e qualche difficoltà gestionale portano l’azienda in concordato, senza speranze e in default, con rischio di chiusura».

A quel punto è intervenuto Vezzoli, che ai tempi era il responsabile commerciale in azienda e che con un altro Vezzoli, Federico (lui non bergamasco), ha deciso di rilevare l’attività. «Ho intravisto delle potenzialità - spiega l’imprenditore orobico -, la possibilità di continuare, visto che io ero entrato in azienda nel 1992 e seguivo il mercato. Con Federico Vezzoli decidiamo di rilevare il ramo d’azienda e con il sostegno dei consulenti del tribunale siamo partiti». L’attività riparte, con 5 addetti storici e la speranza di riassumere altri collaboratori. Nel 2013 arriva l’acquisizione della proprietà dell’azienda e degli impianti. «Oggi abbiamo 17 addetti – prosegue l’amministratore – un fatturato in crescita, che nell’arco di 10 anni è arrivato agli 11,5 milioni dell’anno scorso». E l’azienda in crescita avrebbe bisogno di «altro personale qualificato», che non si riesce a trovare.

Una storia di riscatto

Una storia di riscatto, sfida accettata dai 2 soci, che ora guardano al futuro con ottimismo, nonostante le tensioni internazionali, soprattutto nell’area del Medio Oriente, area che vede la Europerf particolarmente attiva. «La quota estera del nostro fatturato – ricorda Mauro Vezzoli – è di circa il 45%, con un buon 30% proveniente dal mondo arabo, un mercato per noi molto importante. Un altro 15% proviene dai Paesi dell’Europa. Complessivamente sono 27 i Paesi nei quali esportiamo».

La fiducia nel futuro è misurata dagli investimenti che l’azienda brianzola ha fatto negli ultimi tempi e che proseguono tuttora. «Abbiamo trasferito la sede in un nuovo capannone, sempre a Mezzago, di 10mila mq, installato pannelli fotovoltaici, nuovi uffici sono in costruzione. Abbiamo adottato un codice etico ed è nostra intenzione predisporre un bilancio di sostenibilità, anche se non è obbligatorio per una società come la nostra».

Una storia nella quale i 2 soci hanno inizialmente investito risorse proprie e successivamente con l’intervento di istituti di credito per il finanziamento della crescita (ma sempre «con supporto bancario ridotto al minimo») che hanno creduto alle potenzialità di Europerf. Numerose le realizzazioni ottenute con le lamiere forate, stirate e metalli per nastri: dal rivestimento dell’Arena del progetto Chorus Life di Bergamo allo stadio di Nizza, da interventi a Parigi fino a New York. «La ricerca della qualità delle materie prime e della produzione, l’attenzione per stare al passo con la tecnologia, la ricerca continua dell’eccellenza, valorizzando il made in Italy anche sui mercati esteri rappresentano la nostra mission aziendale: proporsi come partner di qualità, affidabile e flessibile, capace di affiancare con competenza i progetti dei clienti», conclude Mauro Vezzoli.

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