Da Dostoevskij a Dumas, alla Vanoncini bonus da 100 euro a chi legge un libro

Un club di lettura composto da muratori che si riunisce un paio di volte al mese, scambiandosi consigli sui libri da leggere e si arricchisce, non solo culturalmente ma anche economicamente.

È l’idea del club del libro realizzato dalla Vanoncini Edilizia Sostenibile di Mapello che ha pensato di promuovere la lettura fra i dipendenti e non solo. «Un paio di mesi fa - spiega l’amministratore delegato, Danilo Dadda - ho lanciato quest’idea nella squadra, partendo da una passione che mia madre mi ha trasmesso. Ho proposto inizialmente un elenco di 60 titoli, per lo più di management con l’obiettivo di invitare le persone alla lettura, ma anche al public speaking, ovvero il discorso pubblico, oltre a veicolare messaggi utili a tutti. Poi il discorso si è aperto e fra i libri a disposizione sono arrivati anche saggi e romanzi di Dostoevskij e Dumas».

Il club avviato dall’azienda edile funziona così: il dipendente può scegliere un libro a piacere e una volta che lo ha letto, prepara una scheda di presentazione e si propone alla dirigenza per presentarlo ai colleghi durante le due riunioni mensili che vengono fatte. A ogni presentazione viene riconosciuto al collaboratore un buono d’acquisto del valore di 100 euro, che raddoppia e triplica alla seconda e terza presentazione, e cresce ulteriormente se il libro che viene presentato è in lingua inglese.

L’incentivo, pensato come strutturale, ha ottenuto è un’adesione altissima e trasversale fra il personale. «Avevo lanciato l’iniziativa in primis al settore commerciale, pensandoli più adatti a recepire lo stimolo, ma quasi subito si sono aggiunti sia gli impiegati che alcuni operatori di cantiere. Ora mi aspetto, anzi mi auguro, che possa partecipare anche qualche familiare, perché come azienda favoriamo momenti come questi aperti a tutti».

La Vanoncini conta circa 80 dipendenti e oltre ad aver chiuso il 2020 positivamente con un fatturato di 28 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente, ha iniziato col segno positivo anche il 2021. Un risultato che Dadda attribuisce anche alle iniziative messe in atto proprio in ambito di formazione.

Oltre al club del libro, infatti, è attiva da qualche anno un’accademia interna in cui le persone si formano su diversi aspetti del management, del marketing e della gestione finanziaria, seguiti e verificati in un percorso di automiglioramento.

«Personalmente è un percorso che porto avanti da tutta la vita, - spiega Dadda, - ma negli ultimi cinque anni, grazie anche a una formazione in ambito manageriale che ha riguardato per primo il sottoscritto, ho iniziato ad allargare questa possibilità ai miei collaboratori e vedo che i risultati stanno arrivando in breve tempo, o meglio, pochi mesi».

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