DeA Capital entra in Legami: «Pronti per l’America e l’Asia»

L’OPERAZIONE. Il fondo rileva il 42% delle quote dell’azienda di Azzano Sam Paolo, la maggioranza resta a Fassi. Via al consolidamento in Italia e Ue, ma forte apertura verso i nuovi mercati.

Importante riassetto all’interno di Legami, la società di Azzano San Paolo, attiva nei settori della cartolibreria, agende, gadget e articoli da regalo, con l’ingresso di Flexible Capital Fund, fondo di investimento gestito da DeA Capital che ha acquisito il 42% delle quote, mentre la maggioranza continuerà a essere detenuta dal fondatore, ceo e direttore creativo Alberto Fassi che ne possiede il restante 58%.

Fondata nel 2003, la società ha conosciuto un’importante espansione in questi vent’anni, commercializzando i suoi i prodotti attraverso i canali Wholesale (oltre 10mila punti vendita di terzi ed importanti clienti nel settore dell’editoria), retail (oltre 40 punti vendita gestiti direttamente) e on line. È presente in oltre 70 paesi (sono 35 i negozi in Italia) con circa 300 dipendenti: l’ultimo fatturato si attesta a 77 milioni di euro e mostra una crescita di oltre il 50% ogni anno.

«Questo ingresso è strategico per sostenere l’importante progetto di crescita e diversificazione di Legami nel mondo - spiega Alberto Fassi -. Assieme al nostro nuovo partner vogliamo prima di tutto consolidare la nostra posizione in Italia e dare un’ulteriore spinta al rafforzamento del brand su tutti i mercati europei dove siamo già presenti, incentivando ancora di più lo sviluppo dei canali Wholesale e Retail. Puntiamo poi all’ingresso in nuovi Paesi». Fassi aggiunge che Legami «proseguirà il suo percorso di crescita, con un approccio verso l’apertura ai mercati americano e asiatico. A questo proposito, abbiamo già in programma l’apertura di 45 negozi in Middle East nei prossimi 5 anni, di cui il primo dovrebbe essere inaugurato entro l’anno». Legami, intende crescere anche sul fronte dei nuovi prodotti: «Lavoriamo costantemente per aggiungere novità alla nostra già folta gamma - spiega Fassi -: l’ingresso del nuovo partner ci permetterà di puntare ancora di più sulla diversificazione della nostra proposta e di esplorare nuove categorie merceologiche che oggi non ancora incluse nella nostra offerta».

Anche Vincenzo Manganelli, managing director del Fondo Flexible Capital, ha spiegato: «Siamo entusiasti di dare il nostro contributo al rafforzamento del percorso di crescita e trasformazione di Legami».

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