Edilizia, al via un progetto orobico per semplificare la burocrazia

Innovazione condivisa Obiettivo: standardizzare le modalità di presentazione dei documenti per la sicurezza nei cantieri del settore.

Edinnova lancia un progetto per semplificare la burocrazia nei cantieri. «Per standardizzare le modalità di presentazione della documentazione di sicurezza avvieremo un tavolo con Uni, l’Ente italiano di normazione. L’idea è realizzare una prassi di riferimento che diventi poi una norma Uni di livello nazionale, magari perfino certificabile», racconta Angelo Luigi Marchetti, presidente del consorzio promosso da Confindustria Bergamo e Ance Bergamo e supportato da RetImpresa, agenzia di Confindustria per le aggregazioni e reti d’impresa, con l’obiettivo di favorire la ricerca di base e applicata e il trasferimento tecnologico.

Il progetto è stato approvato dall’assemblea di Edinnova, che ha anche accolto due nuovi soci, entrambi bergamaschi: Pm Serramenti srl di Mornico al Serio e Sikuro Group srl di Alzano Lombardo. A due anni dalla sua nascita salgono così a dodici le aziende coinvolte nella rete dopo le apripista Imprese Pesenti srl, Lombarda spa, Marlegno srl, Sangalli spa e Taramelli srl, alle quali a fine 2021 si sono aggiunte Somain Italia, Recodi Tecnology, la milanese Eos srl e le trentine Climacenter-Sovecar e Glass To Power.

«L’innovazione - sottolinea il presidente Marchetti - è fondamentale nei momenti complessi che stiamo vivendo. Ma l’innovazione tecnologica va affiancata dall’innovazione organizzativa e di visione»

«L’innovazione - sottolinea il presidente Marchetti - è fondamentale nei momenti complessi che stiamo vivendo. Ma l’innovazione tecnologica va affiancata dall’innovazione organizzativa e di visione. Edinnova vuole favorire un vero salto di qualità delle imprese, che possono crescere grazie ai risultati dei progetti di ricerca e sviluppo condivisi e trasversali, ma anche grazie al confronto sui temi chiave per la competitività del settore, facendo sempre più sistema».

Sempre nell’ottica della semplificazione, un altro progetto che ieri ha avuto il via libera dall’assemblea di Edinnova riguarda la schematizzazione delle attività della commessa, in modo da poterle poi digitalizzare. Ma la rete, che ha contatti con Habitech, il polo dell’edilizia trentina, con Empa a Zurigo e Contech in Israele, sta già portando avanti altre iniziative. Uno dei primi studi ha riguardato l’applicazione della «lean production», cioè la produzione snella, alla gestione dei cantieri. Si tratta di una metodologia nata in Toyota negli anni Cinquanta e ormai applicata negli ambiti più disparati, dal manifatturiero ai trasporti, dalla sanità all’agricoltura, con lo scopo di ridurre gli sprechi - di materiali, di tempo, di energie - e ottimizzare i risultati secondo il motto «fare sempre di più con sempre meno».

Un altro progetto, ancora in corso, riguarda il «design del ciclo di vita». Obiettivo: ridurre il più possibile l’impatto ambientale di prodotti e processi nel settore edile. Nell’ottica della condivisione di visioni ed esperienze, Edinnova propone un incontro dal titolo «Bergamo e Trento: un ecosistema per l’innovazione nel settore dell’edilizia e delle costruzioni» in programma venerdì 13 maggio alle 16 nell’auditorium di Confindustria Bergamo.

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