Gap inventa il caricatore industriale a idrogeno e vince il bando MiTe per i fondi Pnrr

Gruppo Piantoni Holding. Il progetto si chiama «MH2 -Material Handler – H2 fuel Cell Powertrain» e può guidare la vera rivoluzione della logistica.

Il Gruppo GAP del Gruppo Piantoni Holding srl, operante nella logistica per il settore siderurgico, annuncia di aver ottenuto per primo in graduatoria il finanziamento a fondo perduto per circa 2.2 milioni- insieme al CNR ITAE di Messina , predisposto dal Bando del MiTE- Ministero della Transizione Ecologica per l’attribuzione dei fondi Pnrr, grazie al progetto «MH2 - Material Handler – H2 Fuel Cell Powertrain», un sistema propulsore a idrogeno per mezzi alimentati a gasolio. L’innovazione rappresenta una novità strategica perché, abbassando le emissioni delle acciaierie che utilizzano questi veicoli, agisce direttamente non solo sull’ambiente, ma anche sul costo dei certificati verdi a carico delle imprese.

Gruppo GAP è una realtà storica del comparto siderurgico, nata, proprio come il settore stesso, 70 anni fa. GAP è l’acronimo dei nomi dei fondatori Gianni e Aldo Piantoni. Oggi dirige l’impresa Eligio, figlio di Gianni con la madre Elena. L’head quarter è a Sovere (BG), con altre due sedi operative a Brescia e, per la ricerca e sviluppo, a Pontenure (PC). La società offre servizi quali gestione parchi rottame, evacuazione scorie, gestione dei magazzini, lavorazione materiali ferrosi e servizi complementari chiavi in mano come scavi e demolizioni, gestione banchine portuali refrattaristica, etc. con leadership indiscussa sui servizi a caldo. Il mercato finora è stato prevalentemente realizzato in Italia con sviluppi europei e strategie di ampliamento sia in Europa che negli Arabia Saudita. I dipendenti sono 500, il fatturato consolidato 2022 è di circa 64.462.000 euro con una crescita del 17,5 sul 2021.

In tema di «rivoluzione verde e transizione ecologica» il Gruppo GAP ha giocato largamente d’anticipo, scommettendo - e investendo - sulla mobilità «green» per l’industria siderurgica. Nel 2023 questo impegno è stato ufficialmente riconosciuto anche dalle istituzioni. Il gruppo GAP utilizza circa 700 tra attrezzature (200) e veicoli industriali e mezzi speciali (500) che consumano circa 5.057.000 milioni di litri di gasolio l’anno, fattore che ha spinto Eligio Piantoni a impegnare la divisione R&S nel progetto Heron (www.heron.it), dedicato allo sviluppo di sistemi di propulsione a zero emissioni studiati appositamente per i mezzi industriali. Il primo obiettivo raggiunto nel 2020 è stato un kit per l’elettrificazione dei motori a diesel con un’alimentazione a batterie al litio e i primi caricatori industriali full-battery sono già attivi in un’importante acciaieria lombarda. Lo sviluppo davvero rivoluzionario è l’ibridizzazione del sistema con fuel cell alimentato a idrogeno: un risultato ambizioso e futuristico cui hanno contribuito, oltre al consolidato partner Dolomitech, anche il Cnr Itae -Istituto di tecnologie avanzate per l’energia di Messina e che il finanziamento ottenuto ha coperto il 65% per la quota parte del gruppo GAP.

«Rendere più green il comparto dell’acciaio non è missione da poco – dichiara Eligio Piantoni - , essendo esso un settore notoriamente energivoro e impattante. In diversi siti sono già presenti dei generatori di idrogeno; il caricatore industriale MH2 è pensato per impiegare il surplus di idrogeno prodotto, sfruttando l’energia in esso contenuta, chiudendo così il cerchio per un’economia virtuosa “zero emissions”».

Il caricatore industriale è solo il punto di partenza: il Gruppo GAP mira a convertire ogni tipologia di mezzo industriale tramite propulsione «H2 fuel cell», non soltanto in acciaieria, ma ovunque si renderà disponibile l’energia pulita dell’idrogeno. Il Gruppo GAP ha spento 70 candeline proprio lo scorso 23 dicembre 2022; la Famiglia Piantoni, con la terza generazione alla guida, festeggia i traguardi raggiunti e guarda quindi ancora al futuro.

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