I «filamenti» speciali di RadiciGroup salgono sull’auto elettrica

Innovazione I materiali hi-tech usati per la stampa in 3d del supporto motore della monoposto del PoliMi. Il presidente: progetto in linea con la mission aziendale.

Un nuovo prototipo di macchina da gara monta parti del supporto motore e dell’aerodinamica realizzate con i filamenti speciali Radilon® Adline di RadiciGroup lanciati sul mercato lo scorso novembre per la stampa 3d. Nello specifico si tratta della nuova auto da corsa monoposto progettata dal team Dynamis del Politecnico di Milano che compete nel campionato universitario internazionale di design ingegneristico. A realizzarla oltre cento studenti di ingegneria e design del Politecnico che hanno lavorato per un anno per mettere a punto un modello elettrico, predisposto per funzionare anche in guida autonoma. Un progetto a cui ha deciso di partecipare anche la realtà bergamasca, per la quale il settore dell’automotive pesa per il 50% del fatturato totale e ancor più conta l’attenzione ai giovani talenti, come racconta Angelo Radici, presidente del gruppo orobico: «Abbiamo deciso di sostenere questo progetto universitario di PoliMi in linea con l’attenzione a supportare giovani studenti, nel coniugare studi e attività extracurriculari, in un settore come quello dell’automotive, nel quale abbiamo una grande competenza in termini di materiali e applicazioni».

Team di giovani progettisti

Ecco come il folto team di progettisti, tutti con un’età compresa tra i 19 e i 25 anni, ha avuto a disposizione la tecnologia del filamento per la stampa 3d Radilon® Adline che si è dimostrato particolarmente adatto per realizzare un supporto cavo motore, necessario per tenere in posizione corretta il cavo motore e garantire una maggiore affidabilità durante la sterzata della vettura. Oltre a ciò sono state prodotte delle «centine» interne all’auto, componenti essenziali per il comportamento strutturale del profilo alare in carbonio e quindi per l’aerodinamica della vettura. «I componenti della macchina DP13 – ha spiegato Ambra Suardi del team RadiciGroup che ha collaborato al progetto - necessitavano di essere sviluppati con prodotti performanti, ma leggeri». «La leggerezza della macchina - prosegue Suardi - è un requisito fondamentale, ma durante lo sviluppo del progetto abbiamo valutato che sia il supporto cavo motore sia le centine flap aerodinamiche sono componenti soggetti a stress meccanico. Adline è un prodotto specifico per l’additive manufacturing su base poliammide e rinforzato con fibra di carbonio. Di conseguenza, presenta una densità tale da permettere lo sviluppo di componenti leggeri, ma altamente performanti, caratterizzati da ottima resistenza meccanica e rigidezza». Oltre al supporto motore, grazie alla collaborazione con Ciano Shapes, start up innovativa specializzata nell’additive manufacturing e partner ufficiale di RadiciGroup, sono stati stampati prototipi di alette che si sono rilevate fondamentali per il team Dynamis per alcune valutazioni tecniche sul design del componente.

Non solo il gruppo Radici. La vettura del Politecnico vanta anche il supporto del Kilometro Rosso. Nel laboratorio di stampa 3d «Lisa Tech», infatti, sono stati creati altri componenti tra cui la camicia di raffreddamento e parti di supporto della linea di sterzo. In particolare gli esperti del Parco scientifico hanno collaborato con gli studenti nella ri-progettazione del design dei componenti, delle fasi di data preparation (il processo di preparazione dei dati all’utilizzo che si intende effettuare) e nell’ottimizzazione del processo.

Il Team di Formula Student del Politecnico di Milano gareggerà nel campionato di Formula Sae, una competizione universitaria internazionale che conta più di 15 eventi globali e 600 università partecipanti. I prossimi appuntamenti in pista della DP13 Autonoma saranno il 16 e 17 luglio sul circuito di Varano, dall’8 al 12 agosto presso la pista di Hungaroring (Ungheria) e il 20 e 21 agosto sullo storico tracciato di Hockenheimring( Germania).

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