Il Bonus cultura cambia e per i più bravi raddoppia

AGEVOLAZIONI. Le domande entro il 30 giugno, le spese fino a fine anno. Cifra base di 500 euro, mille euro per chi ottiene 100 alla maturità.

Da quest’anno, in sostituzione del vecchio «Bonus cultura, entrano in vigore e la «Carta della cultura giovani» e la «Carta del merito», i due nuovi strumenti studiati per sostenere l’arricchimento culturale dei neomaggiorenni.

I criteri di assegnazione

La prima carta è riconosciuta ai nati nel 2005, residenti nel territorio nazionale, in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno, con Isee non superiore a 35mila euro; la carta del merito premia invece chi ha conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale con una votazione pari almeno a 100. Entrambe le carte hanno un valore di 500 euro, sono cumulabili tra loro (per gli studenti più bravi la somma è quindi di mille euro), sono utilizzabili nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma, non costituiscono reddito imponibile del beneficiario né rilevano ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente.

Come fare domanda

La richiesta va fatta entro il prossimo 30 giugno attraverso il portale del Ministero della Cultura dedicato ai due strumenti (link: https://cartegiovani.cultura.gov.it) tramite le credenziali del sistema pubblico di identità digitale (Spid) o della carta d’identità elettronica (Cie). Una volta ottenuta la carta, i beni consentiti si potranno acquistare fino al 31 dicembre 2024. Il portale fornisce tutti i contatti di ogni punto vendita convenzionato (telefono, e-mail, sito internet, posizione) e la ricerca degli stessi, dedicando una sezione anche agli esercenti che desiderano aderire all’iniziativa, previa registrazione.

Cosa si può acquistare

Molto ampio il pacchetto culturale messo a disposizione. Con i due nuovi strumenti i giovani potranno infatti acquistare: biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, spettacoli dal vivo; libri; abbonamenti a quotidiani e periodici (anche in formato digitale); musica registrata; prodotti dell’editoria audiovisiva; titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali. Inoltre, numerosi corsi: musica, teatro, danza e lingua straniera. Esclusi, invece, gli acquisti di videogiochi e di abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme con contenuti audiovisivi. L’utilizzo delle carte si traduce in buoni spesa individuali e nominativi, che vanno quindi spesi esclusivamente dal titolare della carta stessa, previo controllo dell’identità da parte dell’esercente. I buoni sono generati dal beneficiario, che inserisce i dati richiesti sulla piattaforma elettronica o su eventuali altre applicazioni riconosciute dal ministero della Cultura. Info: numero verde 800.991.199.

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