Il traghetto più grande del mondo: a bordo i container Locatelli

LA COLLABORAZIONE. L’azienda di Cologno al Serio ha fornito 4 contenitori alla nave «Moby Fantasy» per lo smaltimento automatizzato dei rifiuti.

È stato varato il 19 giugno, a Livorno, il «Moby Fantasy», la nuova ammiraglia di casa Moby, che con le sue 69.500 tonnellate, una lunghezza di 237 metri e circa 4mila metri lineari di carico, è il traghetto più grandi del mondo. E al suo interno, grazie a una collaborazione con la Locatelli Eurocontainers di Cologno al Serio, c’è anche una componente tutta bergamasca.

La presenza dei container prodotti dalla Locatelli riveste un ruolo fondamentale nell’ambito del sistema automatizzato di gestione e smaltimento dei rifiuti della nave attraverso quattro speciali contenitori destinati a vari tipi di materiale, tra cui uno specifico per i rifiuti organici generati dai circa 3mila passeggeri delle 441 cabine e dall’equipaggio. «Siamo stati contattati dal cliente - spiega Andrea Locatelli, direttore tecnico commerciale dell’azienda della Bassa - il quale ha ravvisato la necessità di dotare il traghetto di un sistema automatizzato per la gestione dei rifiuti a bordo del traghetto. Per andare incontro a questa richiesta, abbiamo proceduto con la fornitura di una serie di container speciali in grado di rispettare tutte quelle che sono le prescrizioni in ambito marittimo». Ed è «senz’altro un orgoglio, per noi, essere parte integrante di questo progetto», sottolinea Locatelli.

Da 40 anni, l’attività della Locatelli Eurocontainers si è concentrata sulla produzione di container di altissima qualità, specializzandosi in particolare nella realizzazione di container scarrabili, vale a dire facilmente movimentabili da terra grazie a un braccio meccanico. Questa intuizione, portata avanti dal fondatore dell’azienda, Fausto Locatelli, 63 anni, ha permesso a questa realtà, nata come piccola carpenteria, di diventare un punto di riferimento del settore con un organico di 220 dipendenti e una flotta di 13 tir.

Un’impresa familiare

A fianco di Fausto, oltre al figlio Andrea di 31 anni, ci sono la moglie Giovanna Carminati, che ricopre la carica di amministratore delegato, e l’alto figlio Riccardo, 25 anni, direttore amministrativo. Con il passare del tempo l’azienda è riuscita a conquistare commesse importanti con multinazionali europee, fornendo soluzioni - anche in situazioni di emergenza, come nel caso del terremoto che ha colpito Amatrice e l’Emilia Romagna - che hanno contribuito a far crescere il fatturato, che, ad oggi, sfiora i 35 milioni di euro, di cui il 45% circa deriva dall’export.

«I nostri mercati di riferimento sono perlopiù quelli di Paesi europei come Belgio, Olanda, Francia, Svizzera Austria e Germania - aggiunge Locatelli -. Il nostro segreto? La realizzazione di prodotti customizzati in base alle esigenze del cliente e una costante innovazione con un occhio rivolto alla sostenibilità».

Grazie alla continua ricerca di soluzioni sostenibili, infatti, la Locatelli Eurocontainers è riuscita a ridurre al minimo le emissioni atmosferiche durante il processo di verniciatura, utilizzando impianti di trattamento dell’aria che puliscono i solventi. Inoltre, investe importanti risorse in macchinari sempre più performanti e ha raggiunto l’autonomia energetica grazie a un imponente impianto fotovoltaico che ha una superficie equivalente a quella di due campi da calcio.

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