Imprenditori stranieri, persa la «Top ten» ma in 12 anni sono cresciuti del 30,5%

La ricerca. Non è più nella «Top ten» italiana come numero di imprenditori stranieri ma immediatamente a ridosso la provincia di Bergamo, secondo il nuovo studio della Fondazione Leone Moressa.

Però nel 2022 lo studio registra un andamento stabile rispetto all’anno precedente, confermandosi sopra quota 12 mila (per l’esattezza 12.039, rispetto ai 12.708 del 2021), con una percentuale del 9,2% sul totale delle imprese orobiche e una quota del 7,4% rispetto al totale regionale. La crescita piuttosto riguarda un ventaglio di anni più ampio, ed è importante: dal 2010 al 2022 infatti, il numero di imprenditori stranieri in Bergamasca è cresciuto del 30,5%, a scapito dei titolari italiani, in calo nello stesso periodo del 10%. A livello regionale, la Lombardia si conferma prima regione per numero di imprenditori stranieri, con poco più di 160 mila unità (oltre un quinto del totale nazionale).

Il prospetto nazionale della Fondazione indica che la Cina è ancora il paese leader (con 77.541 imprenditori) seguito dalla Romania (75.801), che insieme rappresentano un quinto degli imprenditori immigrati in Italia. Nell’ultimo anno le comunità con gli aumenti più significativi sono state Albania (+7,4%), Egitto (+3,9%) e Pakistan (+3,5%).

Sempre a livello nazionale, il settore con più imprenditori nati all’estero è il Commercio, con 235 mila imprenditori (31,0% del totale). Seguono Servizi e Costruzioni, rispettivamente col 24,2% e il 22,4% del totale.

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