Integrazione Conad-Auchan
Accordo anticipato al 31 luglio

Stretta sull’operazione Conad-Auchan, una partita che in provincia di Bergamo interessa circa 700 dipendenti che fanno ora capo ai 7 punti vendita del colosso francese della grande distribuzione.

I sindacati chiedono l’apertura di un tavolo aziendale per gestire l’integrazione tra le due reti - quella di Conad e quella di Auchan Italia - alla luce dell’ acquisizione della stessa Aucahn Italia da parte della cooperativa emiliana che vedrà passare di mano, a livello nazionale, 46 ipermercati e 23 supermercati: un’operazione la cui conclusione è fissata al prossimo 31 luglio.

È quanto emerso eri dall’ incontro, tenuto al ministero dello Sviluppo economico, tra Conad e i sindacati. Nel corso del summit, spiega una nota, Conad ha confermato «che il closing dell’operazione» di acquisto «verrà anticipato al prossimo 31 luglio» permettendo così «di dare avvio ai primi interventi di integrazione della rete già nella seconda metà del 2019». A testimonianza della volontà di procedere a tappe forzate, un incontro tra azienda e sindacati è stato già fissato per il 6 agosto a Roma.

Mercoledì al faccia a faccia al Mise, infine, Conad «ha confermato la volontà di intervenire anche attraverso il rilancio dell’ offerta commerciale per un significativo recupero di vendite e fatturato che dovrebbe portare, a sua volta, ad un riallineamento dei costi di gestione da affiancare ad eventuali interventi di razionalizzazione degli stessi».

«Accelerare i tempi è solo un bene - commenta Alberto Citerio, segretario generale della Fisascat Cisl di Bergamo -, questa situazione di incertezza sta logorando in particolare i lavoratori che vogliono sapere quale sarà il loro futuro». «Nelle dichiarazioni di questo periodo - prosegue il sindacalista, ci preoccupa, in particole un aspetto: si fa di tutto per mettere in sicurezza i negozi che avranno bene e che dal 1° ottobre dovrebbero passare direttamente ai gestori Conad ma non ci sono risposte rispetto al destino di quelli meno performanti».

« Ci auguriamo - afferma Colleoni Mario, segretario generale Filcams Cgil - che le premesse fatte da Conad, inerenti la tutela del perimetro dei punti vendita, la tutela dell’ occupazione e la tutela dei trattamenti vengano mantenute fino in fondo». Nel frattempo prosegue il sindacalista «monitoreremo la situazione nei punti vendita della provincia, auspicando che la volontà dichiarata di intervenire, anche attraverso il rilancio della politica commerciale per un significativo recupero di vendite e per una crescita del fatturato trovi reale attuazione a breve termine.

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