L’ultima volta con il «vecchio» Isee
Dal 2019 si cambia, ecco come

Nel 2019 verrà introdotta la versione «precompilata». Cambia la data di validità: si dovrà rinnovare a partire dal 1° settembre.

Introdotto dalla legge di Bilancio e fatto slittare dal decreto Milleproroghe 2018 sta per arrivare il modello Isee precompilato. Dopo i modelli precompilati 730 e Unico, la novità precompilata riguardante l’indicatore della situazione economica equivalente (rapporto tra l’Ise, l’indicatore di situazione economica, e il numero dei componenti del nucleo familiare in base a una scala di equivalenza stabilita dalla legge), entrerà in vigore il primo settembre 2019. Una data che sembra lontana ma che in realtà è bene fissare in agenda da subito perché cambia la tempistica rispetto a quella sinora in vigore.

Facciamo un ripasso veloce. Come spiega l’Inps, L’Isee è l’indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie. Serve per richiedere molti servizi sociali ed agevolazioni. Citiamo qualche esempio: assegno di maternità e Bonus bebè, asili nido ed altri servizi educativi per l’infanzia, mense e prestazioni scolastiche, agevolazioni per tasse universitarie, servizi socio sanitari domiciliari, agevolazioni per i servizi di pubblica utilità). L’Inps sul proprio sito (www.inps.it) mette a disposizione degli utenti le istruzioni su come compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per la richiesta dell’Isee. La Dsu, contenente i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare, ha validità dal momento della presentazione e fino al 15 gennaio dell’anno successivo, il che significa, per chi vuole usufruire di servizi e agevolazione nell’anno in corso, sino al 15 gennaio 2019. Da tale data, i modelli Isee saranno quindi scaduti e, per tutti coloro che vorranno accedere alle prestazioni sociali e agevolate riguardanti il prossimo anno, dovranno essere rinnovati chiedendo il nuovo Isee 2019. Il che significa, per effetto dell’Indicatore precompilato, recarsi al Caf o compilare online il modulo Inps inserendo solo alcuni dati (tramite autocertificazione) perché la maggior parte saranno messi a disposizione (e incrociati) dal fisco e dall’Inps. I tempi per il rilascio del nuovo Isee precompilato dovrebbero essere più brevi rispetto alla decina di giorni che servono attualmente. Una volta in mano il nuovo modello Isee precompilato, l’utente, così come nei casi dei modelli 730 e Unico precompilato, dovrà accertarsi della correttezza dei dati inseriti. Nel caso tutto sia corretto, il Caf procederà a stampare la Dichiarazione sostitutiva unica, ovvero la certificazione Isee.

Dal 2019 le nuove regole introdotte dal modello Isee 2019 non toccano la validità, che rimane un anno, ma riguardano il mese entro cui rinnovarlo (dal 1° settembre e non più 16 gennaio). L’Isee sarà obbligatorio anche per fare domanda di reddito di cittadinanza.

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