Moquette e tappeti sintetici: il riciclo totale è possibile

Sostenibilità Certificazione Recyclable Plastic per la «Pietro Radici». L’a.d. Palazzi: passo importante, interessa il 70% della nostra produzione.

Prosegue l’impegno in ottica di sostenibilità ed economia circolare della «Pietro Radici Industries & Brands» di Cazzano Sant’Andrea. Dopo l’annuncio, a gennaio, di un investimento da un milione e 700 mila euro per l’efficentamento in ottica green dei processi produttivi, ora l’azienda guidata dall’ad Ivan Palazzi, ha ottenuto un’importante certificazione in chiave di sostenibilità ed economia circolare. «Recyclable Plastic», questo il nome della certificazione ottenuta, riguarda tutti i prodotti di pavimentazione tessile realizzati con tecnologica tufting che utilizzano fibre di poliammide 6, destinati al mercato residenziale, contract e marine.

«Si tratta di un tipo di lavorazione che interessa il 70% della nostra produzione» spiega Palazzi, evidenziando come il riconoscimento di fatto trasporta l’azienda verso un pieno carattere di sostenibilità. Il lavoro portato avanti dalla sezione ricerca e sviluppo della Pietro Radici è stato rivolto a creare un nuovo processo di industrializzazione, che ha trasformato il prodotto rendendolo totalmente riciclabile, come spiega l’ad: «Tradizionalmente questo tipo di pavimentazione è composta da più materiali differenti che necessitano, di conseguenza di essere separati e smaltiti in maniera diversa. Noi siamo riusciti, grazie ad un’attività di eco-design, a creare un prodotto nuovo con le stesse prestazioni, partendo dalla sola fibra di poliammide».

Il lavoro portato avanti dalla sezione ricerca e sviluppo della Pietro Radici è stato rivolto a creare un nuovo processo di industrializzazione, che ha trasformato il prodotto rendendolo totalmente riciclabile

L’innovativo eco-design di tali prodotti, quindi, eviterà alla fine del ciclo di vita, la loro messa in discarica o la loro dismissione presso i termovalorizzatori permettendone la rigenerazione completa in ottica di economia circolare, trasformandoli da scarto in valore. «Si tratta di un passo importantissimo anche in ottica di mercato - spiega Palazzi, - perché il tema dell’eco - design e della compatibilità dei prodotti sono questioni che possono fare la differenza nei vari mercati mondiali ancora prima del 2030».

La «Pietro Radici», infatti, è attiva in oltre 90 Paesi nel mondo attraverso due sedi produttive, in Italia e Ungheria, quattro società commerciali negli Stati Uniti, Francia, Polonia, Repubblica Ceca, e si distingue come una delle poche realtà del settore in grado di gestire direttamente la maggior parte delle fasi del processo produttivo: dal reperimento e trasformazione delle materie prime, alle diverse fasi di produzione, sino ad arrivare alla distribuzione finale e ai servizi di installazione e posa.

La nuova certificazione si aggiunge all’impegno avviato nell’abbattimento dei propri consumi dall’azienda attiva nel settore della pavimentazione tessile di alta gamma e lusso. In quest’ottica, infatti, è stato installato un sistema di monitoraggio integrato per ottimizzare il consumo di acqua, mentre l’installazione di pannelli fotovoltaici su 25 mila metri quadrati di coperture, che sarà completata a breve, permetterà l’autoproduzione del 40% dell’energia necessaria alla produzione, abbattendo di 700 tonnellate l’anno il rilascio di Co2.

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