Per Alfa Parf ricavi record e un’acquisizione a Pesaro

COSMETICA. Fatturato a 463,8 milioni. In tre anni rilevate nove società. «Guardiamo a mercati strategici come Arabia Saudita, Oman e Qatar».

Conquistare i mercati del Golfo e nuove aree nel business della cura del corpo: è questa la sfida di Alfa Parf Group, multinazionale della cosmetica professionale con quartier generale a Osio Sotto, che sviluppa, realizza e distribuisce prodotti per i capelli e per il corpo, oltre a macchinari per l’estetica.

Tra il 2022 e il 2024 l’azienda - che in tutto il mondo conta 3.300 addetti, di cui 2.800 dipendenti e 500 agenti di commercio monomandatari ed esclusivi - ha chiuso con successo ben nove acquisizioni, segnando un’accelerazione senza precedenti nella sua espansione. L’ultima in ordine di tempo, conclusa una quindicina di giorni fa, riguarda Xanitalia, realtà di Pesaro con 120 dipendenti, specializzata nella produzione di cere depilatorie e prodotti per l’estetica e la cosmesi, anche per conto terzi. Parallelamente, è stata rafforzata l’organizzazione commerciale, con l’acquisizione di società che distribuiscono i prodotti in Irlanda e che sono delegate alla distribuzione in tutto il Regno Unito.

L’ambizione si riflette nei numeri. Il bilancio 2024, infatti, è stato chiuso con un nuovo record di fatturato consolidato: 463,8 milioni, in crescita del 18,2% rispetto ai 392,2 milioni del 2023. L’Ebitda ha raggiunto il 23% dei ricavi, attestandosi a 106,5 milioni, confermando la solidità e la redditività del gruppo.

«Oggi Alfa Parf conta trenta sedi e otto stabilimenti nel mondo, quattro in Italia, compreso quello di Xanitalia appena acquisito, con un sito di rilievo anche in Toscana, a Vaiano, in provincia di Prato, e altri in Brasile, Messico, Venezuela e Argentina, per un totale di circa 113.500 metri quadrati di superficie produttiva», ha spiegato Attilio Brambilla, vice presidente di Alfa Parf Group, in occasione dell’evento «EY Private Roadshow a Bergamo», tenutosi martedì al gres art 671 di Bergamo. La produzione degli stabilimenti italiani è destinata principalmente ai Paesi europei e asiatici.

Obiettivi e nuove aperture

La strategia è tracciata: proseguire il percorso di crescita degli ultimi cinque anni. «Non escludo la possibile apertura di uno stabilimento all’estero – ha aggiunto Brambilla -. Ora pensiamo alla conquista di mercati strategici come l’Arabia Saudita, l’Oman e il Qatar». «L’azienda ha accelerato la propria crescita grazie a tre leve chiave – spiega il vice presidente -. Ovvero, il focus sui business storici, haircare e skincare; la valorizzazione internazionale dei brand attraverso innovazioni di prodotto e potenziamento distributivo; e infine acquisizioni mirate, coerenti con il posizionamento aziendale».

La strategia ha dato i suoi frutti: negli ultimi cinque esercizi i ricavi sono cresciuti di oltre l’80% e l’Ebitda è quasi raddoppiato. Proprio per questo la società ha ricevuto dall’agenzia di consulenza internazionale EY il premio «Espansione strategica» per «aver guidato con visione strategica e determinazione un piano di investimenti e acquisizioni, volto a rafforzare la competitività e la crescita del gruppo, sia sul mercato nazionale che internazionale».

Se Alfa Parf Group guarda oggi ai mercati lontani, rimane forte il legame dell’azienda con il territorio bergamasco. La popolazione aziendale degli stabilimenti di Osio Sotto e Mapello ha raggiunto le 474 persone, tra dipendenti e commerciali. Lo sviluppo del capitale umano è parte integrante della linea d’azione. Nel 2024 è stata attuata un’intensa attività di formazione e sviluppo: quasi 30mila le ore di formazione erogate ai dipendenti su tematiche legate alla tutela di salute, sicurezza e ambiente, su temi tecnici e di sviluppo delle competenze soft.

La Fondazione Alfaparf

Inoltre, nel 2023, è stata costituita la Fondazione Alfaparf, che persegue finalità di interesse generale, solidarietà, utilità sociale, didattiche e di promozione umana in favore delle categorie più fragili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA