RadiciGroup si amplia in Cina: nuova sede per i tecnopolimeri

L’INAUGURAZIONE. Investimento da 35 milioni di euro e raddoppio della capacità produttiva. È il più grande stabilimento della business area Polymers. Materiali destinati al mercato locale.

È soprannominata la «Venezia d’Oriente» per la massiccia presenza di corsi d’acqua - uno su tutti lo Yangtze, il «Fiume azzurro» - e laghi ed è proprio a Suzhou che RadiciGroup ha deciso di realizzare il più grande stabilimento in termini di spazi e capacità produttiva tra gli otto nel mondo dedicati alla business area High Performance Polymers. Il taglio del nastro è previsto oggi, venerdì 21 aprile, ma per il gruppo chimico bergamasco la presenza in Cina non è una novità.

Debutto nel 2006

Il debutto, infatti, risale al 2006, sempre nella provincia dello Jiangsu, in un insediamento di piccole dimensioni, poi nel 2012 il trasloco in una sede più ampia e, infine, quella attuale (di proprietà e non più in affitto) costruita ex novo con un investimento da 35 milioni di euro che consente il raddoppio della capacità produttiva, che passa così da 30 mila tonnellate l’anno a 60mila. E, soprattutto, visto che il mercato cinese offre buone prospettive di crescita, è stata progettata in modo che, all’occorrenza, sia possibile aumentare la produzione e ingrandire il magazzino.

Ricerca e sviluppo

Dei 36mila metri quadrati su cui si sviluppa il nuovo sito, circa la metà è dedicato a produzione e ricerca e sviluppo, mentre gli spazi rimanenti sono occupati da uffici, sale riunioni, aree verdi e parcheggi, per un totale di circa 120 lavoratori. Fatto non secondario, lo stabilimento è certificato Leed Gold, standard internazionale per edifici «green» ad alte prestazioni. Nella sede di Suzhou - distante da Shanghai un centinaio di chilometri - si produrranno tecnopolimeri destinati all’automotive, all’elettrico-elettronico, ai beni di consumo e a quelli industriali.

A livello di business area, la High Performance Polymers è quella che assicura il giro d’affari più alto, che nel 2022 è stato pari a 629 milioni. Nella nostra provincia, è presente con stabilimenti a Villa d’Ogna e a Chignolo d’Isola. «Da quando abbiamo iniziato l’attività produttiva in Cina oltre 15 anni fa, siamo cresciuti tantissimo insieme al mercato locale - spiega Angelo Radici, presidente di RadiciGroup -. I nostri materiali vengono utilizzati da clienti che a loro volta producono in Cina per soddisfare le esigenze dei consumatori locali. Inoltre, se anni fa c’era carenza di lavoratori qualificati, oggi l’area di Suzhou è molto sviluppata e le persone sono competenti e specializzate in vari ambiti».

«Oggi celebriamo una tappa significativa della nostra crescita in Cina dal 2006 - rimarca Maurizio Radici, vice presidente e Coo di RadiciGroup - un ulteriore tassello nel percorso di rafforzamento di RadiciGroup nel mondo e in particolare nel continente asiatico». «L’investimento in Cina si colloca in un piano di crescita globale con investimenti che, nell’area High Performance Polymers, ammontano nell’ultimo biennio a oltre 85 milioni di euro distribuiti sui siti industriali tra Nord America, Europa e Asia».

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