«Rigenerazione e parchi eolici. Così le cave diventano risorsa»

IL SETTORE. In provincia attive 38 imprese che occupano circa 400 addetti Pesenti (Confindustria): ci servono figure per seguire questa evoluzione.

Il Cava Day compie 10 anni, ribadendo l’attenzione per la sostenibilità ambientale ed energetica delle proprie imprese. Quella odierna, infatti, sarà la decima edizione del progetto nato per avvicinare i giovani alle realtà delle cave, prima parte della più complessa filiera edile che, come sottolinea Giacomo Pesenti presidente del Gruppo Industriali Tecnologie e Materiali per l’edilizia di Confindustria Bergamo: «È ancora poco conosciuta e compresa».

I dati del settore

Eppure, secondo i dati di Confindustria, le 38 imprese presenti in provincia impiegano poco meno di 400 addetti su un totale di 50 siti di scavo, rientrando nella lunga filiera dell’edilizia che nel suo insieme produce il 7% dell’economia bergamasca, pari a un valore aggiunto di 2,2 miliardi di euro l’anno. «Anche se negli ultimi anni c’è stata una contrazione nel numero di aziende nella nostra provincia, - chiarisce Pesenti, - è aumentata in realtà la dimensione media, segno che le attività più piccole si sono aggregate per rispondere a passaggi generazionali o difficoltà del mercato».

Non solo sabbia, calce, argille, marmi e graniti, in cava secondo Pesenti, titolare dell’omonima impresa di Covo, c’è molto di più: «Quando i ragazzi terminano la visita nei nostri siti ammettono soprattutto di non aver immaginato che ci fosse così tanta componente ambientale e naturalistica».

La riprogettazione dei siti di scavo inutilizzati

Il riferimento è, in particolare, alla riprogettazione dei siti non più oggetto di scavo che spesso diventano aree verdi con laghi artificiali, soggetto di un recupero ambientale che ne cambia totalmente la fisionomia. Ma il Cava Day non punta solo allo stupore come sottolinea Pesenti: «Abbiamo bisogno di persone che ci seguano nei percorsi di evoluzione e innovazione del settore e che investano nel formarsi», certo che una volta entrati in contatto con questa realtà, le possibilità di appassionarsi siano ampie, approfittando dei vantaggi di un ambiente ibrido che Pesenti definisce «a metà fra un cantiere e una fabbrica». Non solo, il presidente della categoria tiene a sottolineare l’impegno, di tutte le aziende, nella conversione alle energie rinnovabili, grazie agli impianti di fotovoltaico posizionati non solo a terra, ma anche su zattere galleggianti. «Da questo punto di vista le cave rappresentano un’opportunità e una risorsa«,

Con questi presupposti oggi, nell’arco della mattinata, circa 500 studenti e docenti di sette istituti scolastici superiori bergamaschi saranno impegnati in visite guidate a 9 aziende del settore scoprendo le peculiarità dei processi produttivi in cava e le caratteristiche dei materiali naturali estratti, impiegati nella produzione di pavimentazioni, rivestimenti, calcestruzzi, asfalti, manufatti in cemento e prefabbricati, ma anche per la realizzazione di monumenti, edifici civili e industriali, ristrutturazioni e manutenzioni di pregio.

La visita sarà anche l’occasione per fare il punto sulle competenze richieste per un settore in forte evoluzione, interessato dalle innovazioni digitali in chiave Industria 4.0.

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