Saldi invernali al via, è l’ora dello shopping: in ballo 4,8 miliardi

I RIBASSI. Inizia il nuovo anno e torna l’appuntamento con i saldi invernali. La stagione delle vendite a prezzi scontati si apre ufficialmente questa settimana. A Bergamo e in Lombardia dal 5 gennaio.

A fare da apripista è la Valle d’Aosta, dove si comincia il 3 gennaio, mentre nelle altre regioni si dovrà attendere venerdì 5. Ai nastri di partenza ci sono quasi 16 milioni di famiglie pronte a fare acquisti, per un giro d’affari vicino ai 5 miliardi. Il periodo dello shopping scontato, che scatta alla vigilia dell’ultimo week end di festività natalizie, si preannuncia un’occasione ghiotta sia per i consumatori, che per i commercianti.

Le previsioni

Secondo le stime dell’ufficio studi di Confcommercio, le famiglie che intendono sfruttare gli sconti sono 15,8 milioni. Ci sarà chi ha già preso di mira un capo troppo costoso a prezzo pieno e chi è pronto a vagare per negozi in cerca dell’affare: comunque, si stima che in media si spenderanno 137 euro a persona, 306 euro la spesa media a famiglia, per un giro d’affari complessivo di 4,8 miliardi. «Sono stime che evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani», spiega il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, secondo il quale questi saldi rappresentano «un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti».

Tanti marchi però hanno già anticipato i ribassi per i clienti più fidelizzati

Il calendario

A cominciare sarà la Valle d’Aosta mercoledì 3 gennaio, mentre tutte le altre Regioni sono allineate sulla data del 5 gennaio, con scadenze di chiusura diverse. Fanno eccezione l’Alto Adige, dove l’avvio degli sconti è diversificato tra i comuni turistici (dal 24 febbraio) e tutti gli altri (13 gennaio), e Trento, dove i commercianti possono decidere liberamente i periodi in cui effettuare gli sconti. In Alto Adige i Comuni turistici ai nastri di partenza il 24 febbraio e gli altri il 13 gennaio.

Secondo le stime sono coinvolte 16 milioni di famiglie per una spesa media di 137 euro a testa

Il vademecum

Come già accaduto con i saldi estivi di luglio, a garanzia del consumatore ci sono le tutele del nuovo Codice del consumo, che cambia le norme su sconti, promozioni e liquidazioni. In particolare, l’obbligo per i commercianti di indicare il prezzo praticato nei 30 giorni antecedenti l’avvio degli sconti, con il rischio di sanzioni fino a 3.098 euro, dovrebbe scongiurare il rischio di sconti «finti». E per aiutare ulteriormente i consumatori al corretto acquisto degli articoli, Federmoda e Confcommercio ricordano alcune regole base: la possibilità di cambiare un capo acquistato è lasciata alla discrezionalità del negoziante a meno che non sia danneggiato o non conforme, nel qual caso scatta l’obbligo di riparazione o sostituzione o restituzione del prezzo; non c’è obbligo per la prova dei capi, rimessa alla discrezionalità del negoziante; le carte di credito devono essere accettate e vanno favoriti i pagamenti cashless. Ma la stagione dei saldi resta un appuntamento sempre molto atteso, anche se si moltiplicano le iniziative sia di negozi che online che anticipano i ribassi: e così ben prima dell’inizio dei saldi ufficiali, i clienti fidelizzati ricevono newsletter e sms che informano sull’avvio di «special days».

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