Società Ubi, via libera
di Bankitalia a Intesa

Sì preventivo all’acquisto di una partecipazione di controllo di Pramerica, Leasing, Factor e Prestitalia.

Intesa Sanpaolo ha ricevuto dalla Banca d’Italia le autorizzazioni preventive all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo nelle società - del gruppo Ubi Banca - Pramerica sgr (nonché di una partecipazione qualificata in Polis Fondi sgr), e Ubi Leasing, Ubi Factor e Prestitalia. Lo riferisce la banca stessa, con riferimento all’Ops avente ad oggetto 1.144.285.146 azioni ordinarie di Ubi, comunicata il 17 febbraio. Questo via libera preventivo segue quello della Bce.

Intanto ieri in Borsa i due titoli hanno chiuso in positivo: Intesa +1,7% e Ubi +1,5%. Quest’ultima, dopo tre mesi, ha riconquistato quota 3 euro (per la precisione 3,018), anche se a metà seduta guadagnava il 3,5%.

Sotto i riflettori, dunque, i due titoli dopo l’ok della Bce all’Ops. Intesa ha comunicato che non subordinerà l`efficacia dell`offerta agli effetti derivanti dalla pandemia da Covid-19. La rinuncia all`attivazione della clausola Mac legata alla pandemia - è il commento di Equita Sim, advisory di Intesa nell’operazione - dovrebbe rimuovere i presupposti per la richiesta avanzata dal Cda di Ubi di sospendere la «passivity rule», circostanza che era stata sollevata il 26 maggio scorso. Per Equita, Ubi potrebbe comunque cercare di ostacolare l`offerta di Intesa a patto che le azioni poste in essere siano approvate dall`assemblea ordinaria o straordinaria. Sempre a proposito dei due istituti, ieri Banca Akros ha ridotto il rating di Intesa Sanpaolo a «neutral» da «buy» visto che il titolo ha raggiunto il «target price» degli esperti,di 1,8 euro. Ridotto a «neutral» da «accumulate», con «target price» a 3,2 euro per azione, anche il giudizio su Ubi, visto che anche in questo caso il titolo ha quasi raggiunto il prezzo obiettivo.

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