«Stop aziende? Ma in tutta Europa»
Intervista all’ad di Brembo, Tiraboschi

Tiraboschi: prendere decisioni disordinate rischia di costare caro. Bene come si sono mossi in Cina. «Nel 2019 Brembo ha dimostrato di essere resistente. Non abbiamo abbandonato l’idea di un partner per crescere»

«L’ipotesi di chiudere le aziende che si sta discutendo in queste ore, può avere un effetto dirompente. Se, ripeto, se va fatta per salvaguardare la vita delle persone nessuno la mette in discussione, ma è una decisione che dovrebbe essere presa a livello europeo. Tutti i paesi fermi nello stesso momento, altrimenti il danno sarebbe fatale, non solo per l’economia italiana».

A parlare Matteo Tiraboschi, vicepresidente esecutivo del Gruppo Brembo.

«In una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo in questo momento per il coronavirus, la mancanza di decisioni da parte dell’Ue è un fatto molto grave. Le epidemie, come noto e come il Covid- 19 sta dimostrando, non hanno confini. La situazione così difficile che abbiamo ora in Italia, si ripeterà in un altro Paese. I segnali già ci sono. La Lombardia, l’Italia chiude le fabbriche per una settimana? I clienti andranno a cercare fornitori da un’altra parte. Poi si chiude tutto in Francia, in seguito in Germania. Un effetto domino pericoloso per un sistema economico così interconnesso come quello attuale perché significa ipotizzare mesi di fermo del sistema.Per questo prendere decisioni di questo tipo un maniera disordinata rischia di creare un danno enorme».

La soluzione?

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