
Economia / Bergamo Città
Domenica 31 Agosto 2025
Tra scuola e bollette, sarà un autunno all’insegna dei rincari
L’ANALISI. Il rientro dalle vacanze rischia di essere amaro per le famiglie italiane.
Dopo i rincari del carrello della spesa in estate, con l’ultima accelerata a +3,5% registrata dall’Istat, il rischio tra settembre e dicembre è di trovarsi di fronte a nuovi aumenti generalizzati dei prezzi, con circa 416 euro di spesa in più a nucleo, a causa innanzitutto e ancora una volta dei generi alimentari, ma anche dei prodotti necessari per la scuola, dei servizi di trasporto e delle bollette. A fare i conti è il Codacons che, a pochi giorni dalla piena ripresa dell’attività lavorativa e scolastica, parla già di «stangata d’autunno».
+130 euro rispetto lo stesso periodo del 2024
Per diari, astucci, zaino e quaderni gli incrementi dei prezzi al dettaglio sono nell’ordine del 5% rispetto al 2024, mentre per i libri di testo l’aumento è del 3,8%, con un aggravio di spesa stimato in circa 50 euro a nucleo sul 2024
Un nucleo con due figli, spiega l’associazione dei consumatori - dovrà mettere in conto una maggiore spesa autunnale da circa 130 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2024, escluse le spese legate alle festività natalizie. I prezzi dei beni e prodotti alimentari secondo gli ultimi dati Istat riferiti ad agosto, sono cresciuti del 4,2% tendenziale, oltre il doppio della media complessiva dei prezzi (+1,6%) e secondo i consumatori non è prevista un’inversione di tendenza. Come ogni anno, poi, al rientro delle ferie le famiglie dovranno fare i conti col ritorno sui banchi dei figli e l’acquisto del materiale scolastico. Per diari, astucci, zaino e quaderni gli incrementi dei prezzi al dettaglio sono nell’ordine del 5% rispetto al 2024, mentre per i libri di testo l’aumento è del 3,8%, con un aggravio di spesa stimato in circa 50 euro a nucleo sul 2024. Secondo i dati diffusi dall’Istat su agosto anche per i prezzi riferiti all’istruzione l’aumento è maggiore della media complessiva con il 3,1% a fronte dell’1,6% medio per tutte le divisioni di spesa. Sono poi previste tensioni sul fronte dei trasporti, già con un trend al rialzo: per spostarsi una famiglia di quattro persone dovrà mettere in conto tra settembre e dicembre una maggiore spesa stimata in 66 euro.
Energia, bollette in aumento
Ma a rischio sono anche le bollette. Nei mesi estivi, quando la richiesta è inferiore, il prezzo del gas è diminuito ma con la ripresa, e con il progressivo abbassamento delle temperature, la musica rischia di cambiare. Una nuova corsa agli accaparramenti di gas da parte dei vari Paesi in vista dell’inverno potrebbe far registrare ai prezzi dell’energia sui mercati internazionali un sensibile aumento. L’incremento si registrerebbe proprio in prossimità dell’accensione degli impianti di riscaldamento nelle case (previsto a novembre in numerose zone d’Italia). Ipotizzando quindi un incremento medio delle tariffe del 15% nell’ultima parte del 2025, la spesa energetica di una famiglia salirebbe complessivamente di circa 170 euro tra settembre e dicembre. La stima di aggravio di 416 euro a famiglia potrebbe ulteriormente crescere - conclude il Codacons - qualora l’introduzione dei dazi imposti dagli Usa e la delicata situazione geopolitica internazionale dovessero avere effetti negativi sull’economia nazionale e sull’andamento di prezzi e tariffe.
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