La tragedia di Ischia e la lezione del Mose

Ambiente.Le condanne sulle cause della tragedia di Ischia sono tardive, pronte ad essere dimenticate come sempre, una volta passata l’emozione. Per trarre qualche lezione più duratura, può aiutare una notizia invece positiva, e cioè quella del funzionamento del Mose a Venezia.

La tragedia di Ischia e la lezione del Mose
Le ricerche sotto le macerie a Ischia
(Foto di ansa)

Perché alla fine, dopo troppi anni e troppi soldi spesi, ma facendo le cose, la città sembra salva. Ci sono denominatori comuni nelle due vicende: cattivo ambientalismo, fuga dalle responsabilità politiche, burocrazia agnostica, infiltrazioni malavitose, tangenti. Il Mose è stato citato per anni solo per quest’ultimo aspetto, come se fosse la ragione per cui era meglio non farlo e lasciare Venezia al suo destino. È invece il conservatorismo ottuso e l’irresponsabilità ciò che fa più danni. Certo è che tra i tanti No (Tav, Triv, Tap, Termovalorizzatori) che costellano gli ultimi decenni, da oggi va depennato il No Mose, visto che per la prima volta nella sua storia millenaria, Venezia ha evitato lo sfregio dell’allagamento. È ancora fresco il ricordo del novembre 2019 (un morto e 150 milioni di danni) e indimenticabile la tremenda devastazione del 1996.

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