
L'Editoriale / Bergamo Città
Sabato 28 Maggio 2022
Profughi ucraini, rientri lontani
Con il prolungarsi del conflitto, in Ucraina si allarga la crisi umanitaria. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha lanciato un allarme: nei territori occupati dall’esercito russo, in particolare a Mariupol, c’è «il rischio che si diffondano molte malattie, soprattutto il colera». Si aggiunge a una situazione umanitaria gravissima, tra crisi alimentare ed economica: famiglie prive d’acqua e oltre un milione di persone senza gas ed elettricità.

Ancora secondo l’Oms nel Paese si registra quasi la metà di tutti gli attacchi contro strutture mediche commessi quest’anno in tutto il mondo: sono stati distrutti almeno 228 ospedali, oltre a 8.978 palazzi abitati da civili. Ben 16 milioni di persone hanno urgente bisogno di aiuto, tre milioni sono bambini. Mancano infatti cibo, acqua, beni essenziali e 2 milioni di madri e piccoli sotto i 5 anni necessitano di assistenza nutrizionale salva vita. I rifugiati espatriati, all’altro ieri, erano 6 milioni, secondo l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), 8 milioni gli sfollati interni: un abitante su tre non vive più nella propria abitazione, un numero altissimo che rende l’idea dell’intensità del conflitto e della paura generata tra i civili.
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