Se la droga non indigna
La morte in regalo
La procura di Terni, che indaga sul caso, vuole fare chiarezza e giustamente è cauta sulla tragedia: bisogna capire se la studentessa ha assunto solo eroina o anche altre sostanze e in quale quantità, oltre alla provenienza della droga. Francesco dice di averle provate tutte per salvarla: è indagato per omissione di soccorso, come atto dovuto in vista dell’autopsia sul corpo della fidanzata. E proprio a Terni nel luglio scorso due amici di 15 e 16 anni morirono nel sonno dopo una serata passata insieme, durante la quale avevano ingerito un mix letale di sostanze cedute loro da un 41enne del posto.
La Relazione annuale 2020 della Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) registra lo stesso numero di sequestri rispetto al 2019, ma in quantità dimezzata. Nel complesso delle sostanze sequestrate, la cocaina fa registrare un +127% in 12 mesi, segno inequivocabile di un consumo ormai dilagante. Per il terzo anno consecutivo purtroppo aumentano le morti per overdose, +11% rispetto al 2018, quasi la metà causate dall’eroina (la droga in generale provoca sei decessi a settimana). Un altro andamento che preoccupa è la continua diffusione di droghe sintetiche e delle nuove sostanze psicoattive. Nelle piazze reali e sul web circolano oltre 300 tipi di sostanze sintetiche diverse. Il Sistema nazionale di allerta precoce del dipartimento per le Politiche antidroga, con il quale la Dcsa collabora, ha potuto individuare 15 molecole di nuova composizione non «tabellate» (principalmente cannabinoidi, catinoni e oppioidi) già presenti in prodotti psicoattivi destinati al consumo. «Benché tali sostanze non siano oggi ancora particolarmente diffuse nel nostro Paese - si legge nel documento - è necessario tenere alto il livello di attenzione per evitare di essere colti di sorpresa da nuovi fenomeni di consumo che per alcuni Stati oltreoceano rappresentano ormai una vera e propria emergenza per la salute pubblica».
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