Cartelle esattoriali fino a mille euro: Mozzo dice no allo stralcio dei debiti

Conti pubblici. Mozzo, in controtendenza rispetto a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2023, non aderirà allo stralcio dei debiti residui fino a mille euro.

Mozzo non procederà allo stralcio parziale dei debiti di importo residuo fino a mille euro. L’annullamento degli interessi e delle sanzioni è stato promosso tra le misure di pace fiscale del governo Meloni ed è previsto dalla legge di Bilancio 2023, ma la sua attuazione dipende dalle amministrazioni comunali. Il vice sindaco Barbara Bari spiega che, a Mozzo, lo stralcio riguarderebbe per la maggior parte il mancato versamento della tassa dei rifiuti e che dunque, con la mancata adesione, si vuole perseguire il principio di equità nei confronti di chi ha pagato puntualmente i tributi.

Il consigliere Mazzoleni ha mosso critiche a questa decisione in relazione ai costi e ai tempi delle procedure di riscossione: lo stralcio riguarda le cartelle del periodo tra il 2000 e il 2015 e, considerato che molte persone che li hanno contratti ora sono anziane e che certe aziende sono ormai state chiuse, il costo per cercare di far rientrare il dovuto rischia di essere più alto dei guadagni per le casse comunali. L’amministrazione presenta dunque una controproposta, appoggiata dal sindaco Gianluigi Ubiali, secondo la quale si vuole «incentivare i cittadini alla definizione agevolata e alla rateizzazione delle cartelle esattoriali», come spiega Barbara Bari.

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