Mamma e figlio si spengono a poche ore una dall’altro

Torre Boldone.Maurizio Quarti colpito da un malore a 64 anni mentre stava andando a trovare la madre, Rosa Brena, spirata poche ore dopo.

Venerdì mattina (16 dicembre) era andato a farle visita come faceva quotidianamente da quando, circa un mese fa, la madre 95enne era stata trasferita dall’ospedale «Papa Giovanni» alla casa di cura dell’Istituto Palazzolo, a Torre Boldone per un soggiorno di sollievo dopo la degenza. Lo faceva ogni giorno, mattina e pomeriggio, per stare accanto alla mamma che nelle ultime settimane era peggiorata e si stava lentamente spegnendo, per accompagnarla e per sostenerla come lei aveva sempre fatto con lui. Maurizio

Quarti, 64 anni, non se n’era mai andato da casa: la sua famiglia, da quando il padre era morto una ventina di anni fa, era sempre stata solo lei, mamma Rosa. M a l’altra mattina non è riuscito ad arrivare al suo capezzale, si è fermato prima, in ascensore dove un malore cardiaco l’ha colpito a tradimento e dove l’hanno trovato poco dopo, ormai in fin di vita. Immediatamente soccorso, è stato allertato il 118 che l’ha trasportato al «Papa Giovanni», ma non c’è stato più nulla da fare: Maurizio si è spento senza mai riprendere conoscenza. All’Istituto Palazzolo qualche ora dopo mamma Rosa l’ha seguito, ha chiuso per sempre gli occhi che ormai riconoscevano solo lui, l’adorato figlio unico.

Le condizioni di Rosa Brena, che era la prima di 11 figli di cui quattro ancora viventi, da un mesetto erano andate via via peggiorando e, raccontano i parenti, era sopraggiunto anche un ictus. Un altro macigno su tanti acciacchi e un’età importante. Ma chissà se è stata solo una coincidenza che mamma Rosa sia spirata poche ore dopo il figlio, che ormai da anni si prendeva cura di lei nella casa di Torre Boldone dove hanno sempre abitato. Maurizio Quarti non aveva mai avuto particolari problemi di salute. Dopo aver lavorato come operaio magazziniere in un’azienda di Zogno, era andato in pensione e si era dedicato, oltre che alla

mamma, alle sue passioni per la caccia e per la bicicletta. Una vita tranquilla e riservata, come tranquilla e riservata era sempre stata anche la mamma. I responsabili dell’Istituto Palazzolo hanno deciso di accogliere entrambi i feretri nella stessa camera mortuaria che Rosa e il figlio Maurizio lasceranno lunedì 19 dicembre per l’ultimo viaggio insieme: alle 15 il funerale di entrambi nella parrocchiale di Torre Boldone, celebrati dal parroco don Alessandro Locatelli e da monsignor Leone Lussana, che li ricorda: «Sia la signora Rosa che il figlio Maurizio erano persone di fede, garbate e legate alla comunità pur nella loro riservatezza. Li avevo incontrati qualche giorno fa quando Maurizio mi aveva chiesto un momento di preghiera con la mamma». A piangere Maurizio e mamma Rosa, i quattro fratelli di lei ancora viventi, decine di nipoti e pronipoti della grande famiglia Brena e della famiglia Quarti.

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