«Morus Alba» addio, il Distretto del commercio si evolve in «Bgud»

Territorio. Presentati il nuovo nome e logo del sodalizio che riunisce le attività di sette paesi di hinterland e pianura. Presto sarà attivato il nuovo sito web.

«Morus Alba» si evolve in «Bgud», il nuovo Distretto del Commercio che riunisce i Comuni e le associazioni di categoria dell’hinterland, con l’obiettivo di affrontare in maniera propositiva la fase post-pandemia e rilanciare i negozi di vicinato. La rinnovata immagine coordinata (nuovo nome, nuovo logo e, a breve, di un nuovo sito web) del Distretto del Commercio che comprende 7 Comuni (Azzano San Paolo, Comun Nuovo, Grassobbio, Levate, Orio al Serio, Stezzano e Zanica) è stata presentata nella serata di lunedì 27 febbraio in una gremita sala riunioni della sede di Zanica della BCC Bergamasca e Orobica. Durante l’incontro, dal titolo «Ripartiamo insieme – In un mondo che cambia il Distretto si evolve», è stata presentata la nuova immagine del Distretto, caratterizzata da un logo che richiama i concetti di unione, apertura e circolarità, oltre ai 7 Comuni aderenti (simboleggiati da altrettanti puntini colorati); il nome Bgud, scelto in chiave «moderna e social», rievoca invece il concetto del buon vivere (riecheggiando l’inglese «Be Good»), ma anche l’acronimo, sempre inglese, «Bergamo Unlimited District»: il tutto accompagnato dal payoff «Sette Comuni, un grande territorio», ad esemplificare lo stretto rapporto tra radici, storia dei paesi interessati ma anche volontà di innovare, di fare rete e di creare sinergie virtuose tra pubblico e privato.

«Sinergie e strategie comuni»

E a fare gli onori di casa è stato Alberto Pecis, direttore generale della BCC, che ha sottolineato: «Abbiamo accettato molto volentieri l’invito a mettere a disposizione la nostra sala per un incontro a favore del territorio: la nostra banca vuole essere vi

cina alle zone dove siamo presenti con le nostre filiali e il 30% del credito che eroghiamo si rivolge proprio al commercio, ambito che vogliamo continuare a coltivare con grande attenzione». Per il presidente del Distretto del Commercio Emiliano Amadei l’occasione è importante per «ragionare su nuove strategie, in un’ottica di collaborazione con chi tutti i giorni è sul campo ad aprire le saracinesche e le attività. L’esperienza di Morus Alba è stata positiva, ha dato la possibilità di impostare strategie comuni, progetti condivisi e sinergie tra amministrazioni e territorio. Un territorio dove si vive bene, in cui sono presenti sia realtà industriali importanti che un tessuto commerciale che può incrementare la propria offerta. In tempo di guerra le vere armi sono gli obiettivi condivisi e le sinergie vincenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA