Pedrengo, inventano un cruciverba e con i ricavi donano una spesa ai più poveri

La storia. L’idea di cinque bambini di 9 anni della 4a C «Marconi». Il plauso della comunità.

Parte da Pedrengo una bellissima storia che illumina i cuori dei bergamaschi di speranza e gratitudine. Stiamo parlando di un gesto che abbraccia tutta la comunità pedrenghese e che vede protagonisti cinque bambini di nove anni: Arianna, Carolina, Giordano, Stefania e Anita, tutti alunni della classe 4aC della scuola primaria «Marconi» di Pedrengo.

Nei mesi scorsi, all’insaputa dei loro genitori, questi bambini hanno iniziato a creare e copiare, su fogli bianchi in formato A4, alcuni cruciverba, indovinelli, barzellette e disegni, rivendendoli poi, a venti centesimi l’uno, a parenti, amici e persone incontrare occasionalmente. Un gioco che è stato arricchito nel corso delle settimane anche dalla realizzazione di una serie di braccialetti, venduti sempre allo stesso prezzo. «E così, centesimo dopo centesimo e con molta pazienza, sono riusciti a racimolare poco più di trenta euro, confluiti in una cassa comune, custodita gelosamente – racconta Riccardo, uno dei papà di questi bimbi –. Già dall’inizio pensavano di donarli, ma poi hanno deciso di fare qualcosa di ancora più concreto per il nostro territorio. Approfittando infatti di una raccolta solidale annuale, organizzata dall’Istituto comprensivo “Merini” di Scanzorosciate, in collaborazione con i Comitati genitori e le Caritas parrocchiali di Pedrengo e Scanzorosciate, hanno deciso di devolvere tutto il loro incasso all’acquisto di generi di prima necessità da donare alle famiglie più povere del loro comune».

Pochi giorni fa, terminate le lezioni, si sono recati così in un supermercato della zona e, insieme dei genitori, hanno fatto la spesa, scegliendo con grande attenzione gli articoli da prendere. «Ogni bambino – prosegue il papà – ha scelto in base ai propri gusti. C’è chi ha scelto i fagioli in scatola, chi la passata di pomodoro, chi altro ancora. E il giorno successivo hanno consegnato a scuola le borse con i prodotti che avevo scelto poche ore prima, scatenando da un piccolo gesto una catena di solidarietà più grande. Il supermercato «Iperal», saputo della loro azione, ha infatti deciso di aderire a sua volta alla raccolta. Come genitori ci complimentiamo con i bimbi per il loro spirito di iniziativa, auspicando che il loro gesto possa essere da stimolo per altri».

Informata della storia, anche il sindaco di Pedrengo, Simona D’Alba, si è complimentata con i cinque studenti, restando a loro disposizione per un eventuale incontro. «Credo che mai come in questo anno questo gesto – dichiara il primo cittadino – valga così tanto perché sposa perfettamente il tema d’istituto “semi di gentilezza”. Vorrei complimentarmi direttamente con i bambini e confrontarmi con loro per conoscere quanto di bello li ha animati e per dire loro di quanto questi loro gesti ci rendano orgogliosi e, immagino, rendano orgogliosi anche i genitori. Spero che questa storia possa essere d’esempio per la semplicità del fare e per l’amore che nasce nel condividere qualcosa fatto insieme per gli altri».

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