Rischia di annegare in mare: salvata una ragazza di Scanzo

In Abruzzo. La giovane faceva il bagno con due amici: trascinati dalla corrente. In pericolo, si sono aggrappati a un trabocco: soccorsi dalla Guardia costiera.

Sono andati a fare il bagno in un pomeriggio con il mare mosso e il cielo nuvoloso, in un tratto di spiaggia in cui non c’è servizio di salvataggio. Due ragazze di 25 anni di Scanzorosciate e Rovigo e un ragazzo di 22 anni di Rimini si sono trovati in difficoltà e, trascinati dalla corrente, non riuscivano più a tornare a riva. Si sono aggrappati ai pali di un trabocco (un’antica macchina da pesca tipica della zona) e sono stati salvati dagli uomini della Guardia costiera. È successo martedì 23 agosto alle 16,30 a Punta Aderci, riserva naturale, una delle zone più belle e conosciute della costa abruzzese, in provincia di Chieti.

I tre amici erano in vacanza a Vasto e hanno deciso di passare la giornata sulla spiaggia di Punta Aderci. Verso le 16,30 sono andati a fare il bagno: non erano gli unici, in acqua c’erano anche altre persone, nonostante le condizioni del mare non fossero buone. C’era vento e il mare era molto mosso: i tre amici si sono trovati in difficoltà quasi subito.

Guarda il video di una fase del salvataggio

Una fase del salvataggio della turista bergamasca che rischiava di annegare.

In quella zona c’è una forte corrente che porta al largo e i ragazzi non sono più riusciti a tornare a riva.

In quella zona, spiegano dalla Guardia costiera, c’è una forte corrente che porta al largo e i ragazzi non sono più riusciti a tornare a riva. Si sono quindi aggrappati ai pali del trabocco e dalla spiaggia gli altri bagnanti hanno chiamato il numero delle emergenze in mare, il 1530. La segnalazione è arrivata alla sala operativa della Guardia costiera di Vasto, agli ordini del comandante Stefano Varone, che ha disposto l’uscita delle motovedette e del personale di terra. Le motovedette però, vista la vicinanza con la riva e il mare mosso, non sono riuscite a raggiungerli ed è stato quindi impiegato il personale di terra. Una decina di uomini è entrata in azione per salvare i tre ragazzi. La prima a essere portata a riva è stata la venticinquenne di Rovigo, raggiunta da un militare a nuoto. La ragazza di Scanzorosciate e il ventiduenne di Rimini erano ancora aggrappati ai pali di sostegno del trabocco: la Guardia costiera ha chiesto l’intervento di una moto d’acqua di una società che fa salvataggio in una zona limitrofa. I militari hanno portato i salvagenti con le cime e li hanno lanciati in acqua: il ragazzo è riuscito ad afferrare il salvagente ed è stato agganciato alla moto d’acqua e riportato a riva. Sia lui sia la venticinquenne di Rovigo erano spaventati ma illesi.

L’ultima a essere recuperata è stata la ragazza di Scanzorosciate: era aggrappata a un palo vicino agli scogli ormai da mezz’ora, dimostrando una grande resistenza visto che aveva le caviglie e le gambe escoriate dal continuo sbattere sulla roccia.

Gli uomini della Guardia costiera si sono arrampicati sul palo del trabocco che si estende sul mare, sospeso con dei tiranti, e ne hanno utilizzato uno per sollevare la ragazza e portarla sul trabocco. Lì la aspettavano i soccorritori del 118, che l’hanno caricata su una barella spinale e portata a braccia lungo la passerella in legno del trabocco fino ad arrivare all’ambulanza. Era sotto choc e ha riportato lievi escoriazioni, è stata trasportata all’ospedale di Vasto per accertamenti. I tre amici si sono scusati: non pensavano di mettersi in pericolo e hanno ringraziato tutti per averli salvati.

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