Scalo di Orio, una rimonta record: il terzo posto è a un passo - Il grafico

Da giugno a ottobre + 574% rispetto ai primi 5 mesi del 2021. Nessuno altro scalo è cresciuto così. Lo scorso mese 919.843 passeggeri.

Catania è il podio sono lì a un passo, anzi a 189.902 passeggeri di differenza. E continuando come fatto in questi mesi è possibile che Orio al Serio torni al terzo posto tra gli aeroporti in Italia a breve, forse già per fine anno. «Siamo certi che ci arriveremo, è solo questione di poco tempo» commenta Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, la società che gestisce lo scalo.

Il recupero della seconda parte del 2021, quando le restrizioni sul Covid si sono allentate (ma è anche entrato in vigore il Green pass) e il mercato è ripartito è impressionante. Dividendo l’anno in due, tra i primi 5 mesi e i secondi 5 Orio ha registrato una crescita del 574,4%: più del doppio di quella di Fiumicino e nettamente superiore a Malpensa e Catania. Nessuno scalo in Italia è cresciuto cosi.

Il duello con Catania

Da gennaio a maggio Orio ha registrato 614.015 passeggeri in tutto: nei successivi 5 mesi ne ha aggiunti 4 milioni 142.860, arrivando così a quota 4 milioni 756.875 e con buone probabilità di superare quota 6 per fine anno. Un chiaro segnale di ripresa e di ritorno alla normalità «pur con tutte le difficoltà e incertezze del momento, soprattutto in alcuni Paesi» ricorda Sanga.

A ottobre Orio ha chiuso con 919.843 passeggeri, il secondo miglior risultato dopo agosto quando è stata raggiunta quota 952.403. Se lo scalo bergamasco continua a crescere, per contro Catania appare in discesa: dopo il picco agostano con 999.230 passeggeri, settembre e ottobre hanno segnato un netto calo, da qui l’avvicinamento di Orio alla terza posizione del podio.

Lo scalo siciliano da giugno a ottobre ha comunque registrato un più 370,4% di passeggeri rispetto ai primi 5 mesi. Invariate anche le due posizioni di vertice: Fiumicino è a quota 8,8 milioni, Malpensa a 7,3. La crescita del periodo giugno-ottobre rispetto a gennaio-giugno è rispettivamente del 238 e 335%.

Sanga: «Numeri spettacolari»

«La crescita di Orio in questi secondi 5 mesi dell’anno è stata semplicemente spettacolare» commenta Sanga. «Stiamo lavorando bene e lo conferma anche la recente analisi dell’Airports council international world che ci colloca al secondo posto dietro a Fiumicino come indice di soddisfazione dei passeggeri». Un risultato frutto «della collocazione geografica, del livello di servizio e del personale, dell’organizzazione interna e delle mete che offriamo. Ma abbiamo ancora molto da fare per tornare ai livelli pre-pandemia: di certo la direzione è quella giusta» conclude il presidente di Sacbo.

E in effetti se da un lato Orio è in nettissima ripresa, la distanza con i primi 10 mesi del 2019, l’ultimo anno prima del Covid, resta notevole: 6.949.957 passeggeri, meno 59,4%. Numeri ancora più drammatici per Fiumicino che sconta (anche nella ripartenza) la sua vocazione internazionale: meno 76,4%, ovvero 28,6 milioni di passeggeri persi. Idem per Malpensa che ha lasciato a terra il 70,6% dei passeggeri pre Covid, 17,5 milioni.

Una nuova compagna moldava

Sul versante dell’offerta dal 20 dicembre a Orio arriva il vettore moldavo HiSky che dispone di una flotta composta da due Airbus A320 da 180 posti e un Airbus A319 da 144 posti.

Effettuerà collegamenti bisettimanali (lunedì e venerdì) con Chisinau, dove ha la sua base operativa, Targu Mures e Baia Mare in Romania. I voli da e verso le due città rumene cominceranno il 20 dicembre, il primo decollo per Chisinau è in programma per il 24 dicembre.

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