Tragedia a Lallio: dipendente della Zanetti muore travolto da un camion che usciva dall’azienda

L’INCIDENTE. L’allarme è scattato intorno alle 10 di martedì 8 agosto nella zona industriale del paese. La Cgil: «Avevamo denunciato per scritto la pericolosità proprio in quell’area».

Un dipendente dell’azienda Zanetti Formaggi, Andrea Menegoi, di 49 anni, è morto investito a Lallio da un camion di una impresa di autotrasporto esterna all’azienda. La tragedia è avvenuta nella mattinata di martedì 8 agosto in via Madonna, una laterale della provinciale 525, nella zona industriale del paese. Il mezzo pesante stava uscendo dalla ditta quando l’uomo sarebbe passato davanti al camion, probabilmente in un punto cieco rispetto alla visuale dell’autista, venendo travolto e ucciso.

Sul posto sono sopraggiunte due ambulanze e l’auto medica ma non c’è stato nulla da fare. Si è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per liberare la vittima dal tir. Sotto choc l’autista del mezzo pesante. Presenti anche la Polizia stradale e i Carabinieri per i rilievi del caso.

La reazione dei sindacati: «Avevamo denunciato la pericolosità proprio in quel punto»

«Una profonda amarezza e un dolore grande» così la Filcams-Cgil commenta l’infortunio mortale occorso alla Zanetti e aggiunge che proprio il forte rischio di venire travolti era stato segnalato, per scritto, lo scorso gennaio alla direzione dell’azienda dal Rappresentante dei lavoratori alla Sicurezza del sindacato. La nota sindacale puntava il dito contro le criticità della movimentazione dei mezzi e contro il fatto che i lavoratori fossero costretti a transitare per 3 passi carrai per raggiungere l’unico tornello di uscita.

«Il 24 gennaio il nostro Rls aveva presentato una segnalazione scritta sul rischio rilevato proprio in quell’area. Poi erano seguiti alcuni incontri con l’azienda. Si sapeva di quella criticità. Eppure oggi un operaio è morto» ha commentato dal luogo dell’infortunio Cristina Guerinoni della Filcams-Cgil. «Avevamo ottenuto risposta dalla Zanetti, ma poco è cambiato».

La Filcams-Cgil, anche con il suo segretario generale Nicholas Pezzè, manifesta tutta la «vicinanza e presenta le condoglianze alla famiglia . All’azienda il sindacato chiede un incontro urgente, non appena tutti i dettagli della dinamica dell’infortunio saranno chiariti».

Intanto per venerdì 11 agosto è convocata un’assemblea con i lavoratori dalle 14.30 alle 16.30.

«Due incidenti mortali e uno grave in 3 giorni, qualcosa non va»

«In due giorni la nostra provincia ha vissuto la tragedia di due infortuni mortali e un infortunio grave accaduto ad Ambivere, - ha affermato Danilo Mazzola, segretario Cisl Bergamo-, che avrebbe potuto avere risvolti ben più tragici. Tragedie che si sommano ai 14 infortuni mortali dichiarati da Inail a giugno 2023 (sono stati 6 nel 2022). Dinamiche che andranno chiarite dagli organi competenti, ma che ci fanno dire che qualcosa non sta funzionando come dovuto e che il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro non trova la sua necessaria e dovuta applicazione».

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