
Cronaca / Hinterland
Giovedì 09 Ottobre 2025
Villa d’Almè, malore in bicicletta davanti all’amico: muore a 56 anni
LA TRAGEDIA. Stava rientrando da una pedalata in Valle Brembana insieme a un amico, che l’ha visto cadere. Vani i soccorsi.
Una biciclettata in compagnia di un amico, per godere del bel tempo: doveva essere un pomeriggio tranquillo, approfittando di una giornata autunnale di sole, e invece si è trasformata in tragedia per Ivan Piazzalunga, 56enne di Villa d’Almè. L’uomo stava rientrando dalla pedalata in Valle Brembana e si trovava sulla ciclopedonale all’altezza dei vigneti, vicino alla località Fonderia a Villa d’Almè, quando, verso le 16 di mercoledì 8 ottobre, ha avuto un malore tanto improvviso quanto fatale. È morto di lì a poco nonostante il prodigarsi dei soccorritori.
Nel giro di pochi minuti
Tutto è successo nel giro di una manciata di minuti. L’amico avrebbe raccontato ai soccorritori che stava pedalando insieme al 56enne quando quest’ultimo ha affermato di aver avvertito un po’ di freddo durante la corsa, avvisandolo che si sarebbe coperto con una felpa. Pochi istanti dopo l’amico si è voltato per verificare dove fosse il 56enne e lo ha visto cadere con la bici in un piccolo pendio al margine della ciclabile, che dà su alcuni vigneti privati. È tornato subito indietro per verificare cosa fosse successo e come stava, ma lo ha trovato privo di conoscenza.
I soccorsi sulla ciclabile
La chiamata al 112, numero unico per le emergenze, ha attivato i soccorsi: sul posto sono arrivati l’ambulanza, l’auto medica e l’elicottero decollato da Bergamo. Nonostante le manovre di rianimazione e l’utilizzo del defibrillatore, però, i soccorsi sono stati vani e per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri per gli accertamenti del caso e i Vigili del fuoco del distaccamento di Zogno che, una volta ottenuto il nullaosta del magistrato, si sono occupati del recupero della salma e del suo trasferimento in luogo più riservato, in attesa dell’intervento dei famigliari. Ivan Piazzalunga era figlio unico, viveva insieme ai genitori a Bruntino, frazione di Villa d’Almè, e lavorava in una azienda del paese.
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