Volo cancellato da Ryanair per lo sciopero, 54 ragazzini bloccati a Londra

Il caso Il ritorno era previsto domenica, i ragazzi tra i 13 e i 17 anni devono viaggiare con i quattro accompagnatori. L’agenzia viaggi «Messico e Nuvole»: «Non si trovano altri voli, solo di Ita ma i prezzi sono alti». Ryanair: «In contatto con il gruppo per facilitare il rientro, questo sciopero Enav è completamente fuori dal nostro controllo».

Ci sono anche 54 ragazzi bergamaschi dai 13 ai 17 anni in vacanza studio a Greenwich fra le vittime del caos voli di questa estate. Ryanair ha infatti cancellato l’aereo che domenica prossima da Londra Stansted avrebbe dovuto riportarli a Orio al Serio. Altri voli su cui trasportarli tutti insieme (essendo minorenni devono obbligatoriamente viaggiare con i quattro accompagnatori che sono con loro) non ci sono. «Non ci hanno offerto nessun tipo di riposizionamento» spiega Betty dell’agenzia viaggi Messico e Nuvole, dove lavorano anche le mamme di due dei ragazzini, e dove stanno cercando febbrilmente una soluzione. «Abbiamo chiesto a Ita di darci una mano perché i prezzi sono altissimi» racconta. Si parla di 400 euro.

«Stamattina (giovedì 14 luglio, ndr) siamo andate in aeroporto per parlare con Ryanair ma ci hanno risposto che se non c’è posto non sanno cosa fare, possono darci il rimborso del biglietto», aggiunge. Un rimborso che però non aiuta a riportare a casa i ragazzi «che tassativamente domenica dovranno lasciare il college dove si trovano perché le stanze sono già state prenotate da altri. Oggi - aggiunge - hanno iniziato a telefonarci i genitori che sono preoccupati. Stiamo cercando una soluzione e resteremo qui a oltranza se non risolviamo». Impossibile trovare posto su altri voli Ryanair nei prossimi giorni: «Abbiamo cercato tra venerdì e martedì prossimo, senza risultato».

«Abbiamo chiesto a Ita di darci una mano perché i prezzi sono altissimi, 400-500 euro. Stamattina siamo andate in aeroporto per parlare con Ryanair ma ci hanno risposto che se non c’è posto non sanno cosa fare, possono darci il rimborso del biglietto»

Ryanair è in contatto con il gruppo di ragazzini bergamaschi che sarebbero dovuti rientrare da una vacanza studio in Inghilterra con un volo che è stato cancellato dalla compagnia «per aiutarli e facilitare il loro rientro a casa dalle famiglie». È lo stesso vettore a spiegarlo sottolineando che la cancellazione è dovuta agli scioperi del controllo del traffico aereo italiano (Enav) che sono «del tutto al di fuori del controllo di Ryanair».

Ryanair nella mattinata ha inviato un comunicato nel quale specifica che «è stata purtroppo costretta a cancellare un ridotto numero di voli da/per l’Italia a causa di uno sciopero di 4 ore proclamato da Enav Controllo del traffico aereo (Atc) italiano per domenica 17 luglio (dalle ore 14:00 alle 18:00)». «L’Enav è l’ente preposto al controllo del traffico aereo, che gestisce tutti i voli all’interno dello spazio aereo italiano e, a seguito di questo sciopero, nessuna compagnia aerea potrà operare voli da/per l’Italia per la durata dello sciopero. Tutti i passeggeri interessati da queste cancellazioni sono stati avvisati via e-mail e informati dei loro diritti». «Ryanair si scusa sinceramente con i passeggeri che hanno subito disagi a causa di questo sciopero Enav, che è completamente fuori dal controllo di Ryanair e che impatterà negativamente sui voli di tutte le compagnie aeree, nonchè sui passeggeri e relativi programmi di viaggio in tutta Europa».

«Ryanair si scusa sinceramente con i passeggeri che hanno subito disagi a causa di questo sciopero Enav, che è completamente fuori dal controllo di Ryanair»

Del caso si stanno interessando le senatrici bergamasche Simona Pergreffi ed Elena Carnevali: la prima ha contattato direttamente l’amministratore delegato di Ita, Fabio Lazzerini, e la seconda Emilio Bellingardi, direttore generale di Sacbo, per trovare una soluzione.

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