Cronaca / Hinterland
Lunedì 20 Novembre 2023
Colto da un infarto mentre va all’aereo: passeggero soccorso
ORIO AL SERIO. Nella zona imbarchi dell’aeroporto: 55enne è in prognosi riservata. Code ai controlli dopo gli sbarchi.
Un passeggero di 55 anni domenica mattina è stato colto da infarto all’aeroporto di Orio al Serio, ma è stato salvato dall’intervento del personale sanitario del primo soccorso dello scalo. Ora è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Humanitas Gavazzeni. È accaduto alle 11,30 di domenica 19 novembre. L’uomo aveva passato i controlli di sicurezza e si stava dirigendo verso l’imbarco. All’improvviso ha accusato un malore e si è accasciato. Altri passeggeri gli hanno prestato i soccorsi, poi, intuito che le condizioni del 55enne erano gravi, hanno dato l’allarme. È intervenuto così il personale sanitario della postazione di primo soccorso dell’aeroporto, che, con l’aiuto di un defibrillatore, ha impedito che la situazione peggiorasse. Poco dopo sono arrivate un’auto medica e un’ambulanza della Croce Rossa di Alzano, sulla quale il passeggero è stato portato in codice rosso all’ospedale Humanitas Gavazzeni.
Malumori per le code agli sbarchI
E nel pomeriggio all’aeroporto si sono registrate code allo sbarco, per la precisione nella zona dei controlli dei documenti gestita dalla polizia di frontiera, durante le quali più di un passeggero ha espresso il proprio malumore. «Mia moglie - racconta un uomo - è sbarcata da un volo da Cluj, Romania, alle 14,58 ed è riuscita a uscire dall’aeroporto soltanto alle 16,39. In pratica ci ha messo due ore di volo e più di un’ora e mezzo per fare le poche centinaia di metri che dividono la pista dall’uscita dello scalo. In più ho dovuto pagare tre ore di parcheggio, ma questo alla fine è un dettaglio secondario in questa vicenda. Non è la prima volta che capita. Possibile che in uno degli scali più importanti d’Italia i passeggeri debbano essere sottoposti a questi disagi?». Le code ai controlli in uscita si registrano solitamente quando più voli internazionali, magari perché qualcuno di essi è in ritardo, atterrano a poca distanza di tempo l’uno dall’altro. O perché le operazioni di controllo dei documenti richiedono approfondimenti. In estate i sindacati di polizia avevano lamentato la carenza di agenti nella nostra provincia, sottolineando che la situazione era particolarmente delicata all’aeroporto di Orio.
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