
Cronaca
Domenica 27 Aprile 2025
I “novendiali”, poi il Conclave - Le info da sapere
VERSO UN NUOVO PAPA. “Extra omnes”: fuori tutti. Inizia con questa frase il Conclave, il procedimento che porta i Cardinali elettori, isolati dal resto del mondo all’interno della Cappella Sistina, alla scelta del nuovo Papa.

Secondo le norme della Universi Dominici Gregis, il Conclave - dal latino ’cum clave’ cioè chiuso ’a chiave’ - inizia il percorso tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa: in questo caso sarà quindi tra il 6 e il 10 maggio, ma la data sarà più certa lunedì 28 aprile dopo la riunione della Congregazione dei Cardinali.
Gli aventi diritto
Al momento gli aventi diritto al voto sono 135 (134 per il forfait del Cardinale di Valencia Antonio Canizares Llovera per motivi di salute, ndr) e non è escluso, come avvenuto in passato, che possano essere concesse deroghe alla norma. Gli elettori effettivi sono i porporati con meno di 80 anni. Attualmente, dei 253 cardinali, 140 sono sotto questa soglia di età.
Lunedì giorno decisivo
Lunedì mattina alle 9 entrerà nel vivo la fase pre-Conclave con al riunione della Congregazione dei Cardinali. Finora se ne sono tenute quattro: 149 i Cardinali partecipanti (sul totale di 252 tra elettori e ultraottantenni, tutti invitati).
Le Congregazioni sono la sede decisiva per una maggiore conoscenza tra i Cardinali, molti dei quali ignoti ai più e provenienti da sedi remote, per individuare linee comuni e figure capaci di catalizzare consensi, eventualmente stringere alleanze che possano avere un peso in sede di voto, subito dopo l’”extra omnes» che dichiara l’inizio del Conclave.
I novendiali
Le congregazioni continueranno da lunedì 28 aprile ogni mattina, mentre nel pomeriggio nella Basilica vaticana si celebreranno le messe dei «novendiali», cioè i nove giorni di lutto iniziati con la messa esequiale del cardinale decano Giovanni Battista Re. Le messe dei «novendiali» si esauriranno domenica 4 maggio. Da lunedì 5, forse più probabilmente da martedì 6 se i preparativi saranno conclusi, si potrà entrare in Sistina e procedere alle votazioni.
I divieti
Il primo Conclave risale al 1270. I Cardinali elettori durante il periodo di voto trovano sistemazione presso Santa Marta - dove vengono fatti alloggiare dal 2005 - dove è fatto divieto di utilizzare qualsiasi dispositivo o mettersi in contatto con l’esterno. Per tutti è prevista una stretta vita comunitaria all’interno di un salone con un unico piatto a pranzo e a cena: norme simili e cambiate leggermente nel tempo rispetto a quelle dei primissimi conclavi.
I Cardinali elettori durante il periodo di voto trovano sistemazione presso Santa Marta - dove vengono fatti alloggiare dal 2005 - dove è fatto divieto di utilizzare qualsiasi dispositivo o mettersi in contatto con l’esterno
Fumata nera, fumata bianca
Una volta chiusi all’interno della Cappella Sistina, inizia la votazione: il nome del prescelto viene indicato su una scheda sotto la frase «Eligo in Summum Pontificem»: ogni singolo cardinale elettore, con la scheda piegata e ben visibile, pone la scheda su un piatto in argento poggiato sopra l’urna, facendola scivolare all’interno.
Conclusa la sessione di voto, i primi due scrutatori aprono e leggono in silenzio il nome scritto sulla scheda, mentre il terzo pronuncia il nome: a quel punto, alla fine, le schede vengono forate, legate insieme, e quindi bruciate all’interno della stufa. Se nessuno raggiungerà i due terzi di voti, verrà aggiunta alle schede da bruciare una miscela di perclorato di potassio, antracene e zolfo, che colorerà il fumo di nero: nulla di materiale può rimanere sull’elezione del nuovo Santo Padre.
Due fumate al giorno: per la bianca i due terzi del voti al medesimo nome
Ogni giorno ci sono due fumate: una alla fine della mattina intorno alle 12 e l’altra alle 19.
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