
Il progetto FF24 per operare le fratture di femore entro 24 ore
IL PIANO. La tempestività è la nuova frontiera dell’assistenza sanitaria per la popolazione più fragile. Con questo spirito, l’Asst Bergamo Ovest ha lanciato il progetto «Fast Femur 24» (FF24).
Un ambizioso piano di riorganizzazione volto a dimezzare i tempi di attesa per l’intervento chirurgico in seguito a una frattura del femore. L’obiettivo è passare dalle consuete 48 ore a sole 24 ore dall’ingresso del paziente in pronto soccorso.
«Le fratture di femore – sottolinea il dottor Raymond Karl Klumpp, direttore dell’Ortopedia-Traumatologia all’ospedale di Treviglio-Caravaggio – sono purtroppo molto frequenti tra gli anziani. Le conseguenze possono essere molto serie: un recupero difficile, una perdita di autonomia e, in alcuni casi, un aumento del rischio di mortalità». Dal punto di vista scientifico, è assodato che, sebbene non si possa agire su fattori come l’età o le patologie pregresse, «la rapidità dell’intervento chirurgico è un fattore cruciale che può fare la differenza, riducendo le complicazioni e salvando vite», assicura Klumpp.
Il progetto FF24 traduce questa consapevolezza in un percorso clinico strutturato che coinvolge gli ospedali di Treviglio e Romano di Lombardia. L’obiettivo primario è eliminare ogni possibile frizione o rallentamento lungo l’intero iter assistenziale: dalla presa in carico in pronto soccorso alla valutazione anestesiologica, dagli esami preoperatori alla disponibilità di sala operatoria. Tra i vantaggi si attendono meno complicazioni post-operatorie, un recupero migliore e più rapido e, in ultima analisi, una riduzione della mortalità e un significativo miglioramento della qualità della vita dopo l’intervento.
Il progetto, commenta il direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest, Giovanni Palazzo, «è frutto di un serio lavoro di squadra» e «posizionerà l’Asst come precursore a livello nazionale nella gestione della frattura dei femori, dimostrando un’attenzione proattiva e innovativa verso i bisogni della nostra popolazione». Fast Femur 24, gli fa eco il direttore sanitario Antonio Manfredi, rappresenta «un passo decisivo verso un’ortopedia sempre più moderna, efficiente e vicina ai bisogni delle persone». La garanzia dell’intervento entro le 24 ore non è solo una riorganizzazione logistica, ma «un vero cambiamento culturale: mette al centro il paziente e la collaborazione tra professionisti, servizi e strutture».
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